La Gatteria si svuota...

 Meno tre alla partenza....

E' iniziato il conto alla rovescia... Cagliari arriviamooooo...

I biglietti sono già in borsa, si fanno i conti con le cose da portare (dato che la nostra moto non ha delle "borse" laterali, ma delle mezze ghiande!!), meeting per decidere cosa/dove/quando andare e mangiare..... fatto, scarpine alla moto cambiate, messa a punto fatta....

Re Charlie della Gatteria, sabato mattina è andato per primo, con gran coraggio e sconforto dei suoi umani, dalla Cat Sitter RominaSantaDonna. Doveva fare qualche analisi, ma ha subito rassicurato i suoi sudditi, tutto bene, solo qualche parassita intestinale che non sapeva con chi aveva a che fare!

La notte di sabato è stata quantomeno "strana"... tutti soli nel letto!....

Ieri sera, poi, anche il piccolo Ogheddu, rapito dal sonno a tradimento, è stato consegnato nelle amorevolissime mani di RominaSantaDonna, con tutte le avvertenze del caso, visto che ci è sembrato di consegnare, nelle sue dolci mani di ragazza quasi veterinaria, un uragano compresso sotto forma di gatto..... è che noi sappiamo bene che dietro quegli occhioni dolcissimi e sognanti si nasconde un vero tornado, gli altri si fanno corrompere!

Sorvoliamo quindi sulla notte di ieri.... la gatteria che si svuota fa un effetto poco piacevole.

Niente corse sfrenate su e giù per le scale nel cuore della notte...
Nessun oggetto volante identificato che plana dall'alto verso il lettone per vedere se la Zia si sveglia....
Nessuna coccola coccola succhiotto panepane ad intervalli regolari notturni....
Nessun micio che ti si rannicchia addosso nelle ore più fredde con naso e zampine gelide....
Una vera tortura.

Oggi anche CiccioCiccio torna alla sua casetta dopo le brevi vacanze a casa degli zii.... quindi al ritorno stasera ci aspetta una cuccia solitaria.

Per consolarci ieri ci siamo preparati una cosina dolce, calda e consolatoria. Il ...

Cin cin del Gatto

Occorre spremere due o più arance rosse e filtrare il succo molto bene (filtratelo anche due volte o tre.... il gusto è lo stesso, ma l'effetto scenico sarà sconvolgente).
Si scalda sul fuoco dolcissimo il succo filtrato fino a quando in superfice non si forma una schiumetta densa e di un delicatissimo colore rosato.
A quel punto si aggiunge del miele a piacere (qui abbiamo usato del miele bio di cardo) e si gira delicatamente.
Versato nel bicchiere il succo assume una texture quasi damascata, la schiumetta risale in superfice e il profumo che si sprigiona è quasi di vin cotto.

Volendo si può leggermente aromatizzare con dei chiodi di garofano, del cardamomo oppure del buon brandy.

Da bere tiepido, sorseggiando lentamente e aspirando il profumo.... nella speranza che la nostalgia felina stanotte non sia troppo canaglia!