Uno dei ricordi di quando ero piccola, era il minestrone della mia mamma.
Sentivo gli altri bambini lamentarsi e fare le boccacce, ma non mi tornava... il minestrone di mamma era così buono!
Denso, così tanto che il cucchiaio ci restava dritto dentro da solo, senza pasta o riso o altri "inquinanti", certamente NON passato, ma pieno di tantissimi pezzettini piccini piccini di verdure.
Il minestrone per noi era una festa!
Mamma lo faceva soprattutto d'estate, ma non era cosa così facile come si potrebbe pensare.
D'estate noi si andava in campeggio. Campeggio libero, naturalmente, e questo mi da sempre il senso del tempo passato. Ora il campeggio libero è una utopia.
Facevamo trainare la roulotte con un trattore proprio in mezzo alla spiaggia di "Cala Sinzias", a pochi metri dall'acqua del mare, così vicini che quando c'erano le mareggiate si aveva sempre paura che le onde potessero entrare nella "Veranda" (che poi era la tenda davanti).
Eravamo in due o tre famiglie, un piccolo accampamento, e dietro ad ogni roulotte una tendina piccola, che faceva da magazzino e da "bagnetto".
Mio nonno faceva i fiocchetti con le buste di plastica sui tiranti delle tende, perchè noi bambini non inciampassimo, e quei fiocchi legati con il vento del mare facevano un fruscio continuo che ancora mi ricordo.
La sera si accendeva un vecchio generatore per ricaricare le batterie, e sempre il nonno (che era un vero geniere dell'areonautica militare) aveva organizzato un sistema di cavi di corrente, cos' che tutte le roulotte e le tende avevano la luce, erano una favola fatta vera tutti questi fili volanti, magari sorretti da canne, con le lampadine appese per illuminare il passaggio.
I papà viaggiavano a papà alternati, in modo che con le famiglie potesse rimanere almeno un uomo durante la settimana (seee..... ma li erano le donne le vere cape del villaggio) e poi il venerdì sera tornavano.
L'acqua corrente non c'era!
Si andava a prenderla (all'arrivo degli uomini) con le macchine piene di bidoni da 20 o 25 litri a Castiadas, un comune li vicino, ad una vecchia colonia agricola penale, dove c'erano le fonti a cui si riempivano i bidoni.
Ed era una festa!
I bambini si prenotavano per andare con "i grandi" ed era un vero onore essere portati, perchè noi piccoli si occupava del posto in macchina dove sarebbe stato un bidone senza però poter dare una mano "vera" a tutta l'operazione.
E quanto la spedizione tornava si organizzava una lunga fila di formichine umane per trasportare il carico prezioso dalle macchine alle tende/roulotte.
Rari erano i casi di persone che facevano questa cosa da soli.
Generalmente la spedizione era collettiva, tutti uniti per una famiglia, e poi via di nuovo, per un'altra famiglia.... e così via.
Come per la spesa.
Perche non c'erano supermercati o negozi dove si andava noi.
No! La spesa bisognava andare a farla alle fattorie della zona, anzi, nell'unica fattoria della zona abbastanza vicina da poter essere raggiunta a piedi dalla spiaggia (o con la macchina quando i signori uomini ci degnavano).
Tutto, dall'acqua al pane, era bene prezioso, da non sprecare, perchè non stava dietro l'angolo e costava lavoro e fatica "collettiva" procurarselo.
Durante il giorno papà lasciava uno o più bidoni sul tetto della roulotte, coperti con buste nere, e quelle erano le nostre scorte di acqua calda.
Che bello la sera, con un lungo tubo, quando mamma ci insaponava e poi ci spruzzava per lavarci ben bene prima di vestirci (perchè per il resto del tempo si restava in costume da bagno).
E c'era una catinella, su un treppiede, dove si versava l'acqua per lavarsi la faccia e le mani durante il giorno, così non si sprecava.
E si mangiava tanto pesce, perchè la notte chi voleva andava a pesca (e il pesce era tanto davvero) e noi bambini si aspettava a riva, con il falò acceso.... perchè altrimenti le barche non ritrovavano la strada per tornare e noi facevamo da punto luce di riferimento!...... si cantava, si raccontavano le storie, si organizzavano i giochi!
Anche li c'era la legge ferrea.... non si pescava più pesce di quello che si sarebbe potuto mangiare..... raggiunto il limite, si riaccendevano i motori e si tornava a casa.
Ma che centra tutto questo con il minestrone?
Oibò!
E' in roulotte che la mia mamma faceva i minestroni più buoni!
I migliori che ricordo!
E quando si facevano le gite nei boschi, mentre le altre mamme portavano le uova sode o il pollo arrosto.... la mia mamma no!
La mia mamma tirava fuori il pentolone del minestrone e dei piatti arancioni impilabili (di quelli che si usano per i campeggi) e tutti a mangiare.... tutti a mangiare da noi!
Perchè anche chi storceva il nasi poi arrivava ad assaggiare..... e un assaggino tira l'altro e si finivano il pentolone!
Ladroni di minestrone!
Alla gatteria il minestrone si fa ancora così.....
Minestrone della mamma
Preparo un soffritto con una cipolla tritata, qualche spicchio d'aglio, un pomodoro secco, a volte aggiungo qualche pezzetto di pancetta o meglio ancora speck.
Quando la cipolla è molle (prima che diventi dorata) aggiungo un paio di cucchiai di conserva di pomodoro e faccio cuocere qualche altro minuto.
Poi inizio ad aggiungere le verdure, la dove necessario tagliate a cubetti: carote, sedano, zucca, patate, zucchine, pisellini (uso quelli surgelati), fagioli (se li trovi freschi è una festa), verza, funghi, e chi più ne ha più ne metta.
E' un minestrone di stagione il nostro.... si usa quello che si trova (a parte qualche surgelato).
E ogni "ingrediente" aggiunto passa prima alla rosolatura e si insaporisce con il battuto!
Quando la "mole" delle verdure non mi permette più di girare, allora aggiungo qualche bicchiere d'acqua, uno o due dadi, e faccio cuocere...... cuocere fino a che l'acqua non sia sparita e le verdure non siano quasi compatte.
E' il minestrone "collettivo"!
Con la mamma ci si metteva li, intorno ai tagliere, e mentre si cubettava si parlava.....
Oggi naturalmente quando non ho tempo (oramai troppo spesso) sostituisco le verdure tagliate con certosina pazienza con una o due buste di minestrone surgelato..... ma prima il soffritto, sempre, poi qualche verdurina "fresca" che magari mi gironzola in frigo (carote, sedano, zucca, zucchine.... quelle ci sono tutto l'anno), e giro nel soffritto, poi le buste....... di marca ottima..... sul minestrone non transigo!
Santamammadeifelini!
Questo non è un post ma un romanzo!
Chiedo perdono, mi sono fatta trasportare......
Per farmi perdonare..... posso offrirvi un posto a tavola?