lunedì 26 novembre 2007

L'epopea della "mamma del pane" (part. 01)



Aiutooooo...... Help me..... Au secours....

Consigli, suggerimenti, strigliate e quant'altro in merito saranno gradite e sono ricercate!

Fatevi avanti.

Questo venerdì ho incontrato un'amica (Saretta grazieeee) che in regalo, oltre a tante altre cosine, mi ha portato una palletta di lievito madre.

Ma che bella che era! Chiusa tutta stretta stretta, timida timida, nel suo barattolino, tutta piena di bolle che sembrava una coppa di spumante.... che voglia di svitare il tappo, li, in mezzo alla strada, e fargli quattro coccole!

Non preoccuparti bella palletta, adesso mi prendo cura io di te e insieme panificheremo e panificheremo.... ma.... oimamma.... io non ne so proprio nulla!

E' come se mi avessero fatto omaggio di un gremlins.

Devi rinfrescarla, ma come?

E quante volte prima di poterla usare?

E vuole la luce o il buio?

Il fresco del frigo o basta una stanza senza riscaldamento?

E quanta farina gli occorre per fare il pane?

Quante domande...... E' meraviglioso tutto ciò!

Spero che io e la mia "bimba palletta" cresceremo assieme.


Intanto questa è una foto di sua maestà la palletta al suo primo rinfresco (ieri sera), fatto esattamente come mi è stato detto.

Stesso peso di palletta in farina e metà di acqua.... e impastata un pochino (che le coccole fanno bene anche a lei).

Adesso riposa in fresco in frigo..... chissà se un poco è cresciuta.

Stasero la tirerò fuori perchè mi hanno detto che nel frigo entra in letargo e che se voglio usarla sabato devo "farla ballare" per qualche giorno, e dargli da mangiare, perche adesso potrebbe essere deperita.

Tutto dipende da come ha risposto alle prime cure.

Non vedo l'ora di tornare a casa.

Forse sente la mia mancanza!!

Prometto che vi terrò aggiornati...

domenica 25 novembre 2007

Il Bello e il Bullo



p.s.: Per gentile concessione di Alessandro

mercoledì 21 novembre 2007

La cova

*** Attenzione *** la lettura di questo post non è consigliata ai fanatici delle moto.
il presente articolo ha contenuti pericolosi per la vostra salute mentale: carene "profumate", gomme "griffate", sellini "firmati".
La direzione della Gatteria si manleva da ogni responsabilità

O beh..... che gli abitanti della gatteria non avessere proprio tutte le rotelle a posto era abbastanza ovvio.... ma questa poi!
Controllando le foto sparse in giro per casa (e nel PC) siamo venuti a conoscenza di una attività in cui i mici provvisti di coda hanno particolare predilezione
Attività denominata: "La cova"



Tale operazione consiste nell'impossessarsi della sella (preferibilmente) o del serbatoio (come si vede) o anche ..... se proprio non si può altro, del bauletto, del suddetto veicolo a motore, e di farsi delle sonorosissime dormite!


La cova delle moto produce sui mici una "attitudine" al veicolo, ed un senso di possesso che rende spesso impossibile ai legittimi proprietari l'utilizzo della sella per gli scopi per cui è stata concepita.
Bisogna però riconoscere che "la cova" produce sulle moto un effetto di morbidezza straordinario, soprattutto in curva, quando le gomme "griffate" ritrovano un'aderenza da urlo (proprio).



E poi questo gatto sulla moto ci sta davvero bene!

Viaggi




Ieri si è spenta una piccola luce.

All'improvviso, come si è accesa, adesso non c'è più.

Questa mattina dalla mia finestra ho visto un'alba bellissima, piena di fiocchi rosa che galleggiavano nel cielo, e mi piace pensare che quella piccola luce adesso fa compagnia alla mia piccola luce e che insieme a tutte le tante altre piccole luci ci stiano salutando.

Questo è il Viaggio più importante, piccola luce, intraprendilo con serenità, perchè noi che restiamo qui abbiamo preso da te tutto il meglio per percorrere la nostra strada.

Hai fatto per la nostra vita il meglio che potevi fare, ci hai dato la forza per proseguire anche da soli.

Piccola luce, per piacere, in questo tuo viaggio, porta un saluto alla mia piccola luce.

Dille solo: "aspettami papà, all'inizio dell'arcobaleno"

venerdì 16 novembre 2007

Mentre i bipedi mangiano...




Anche i pelosi si danno da fare!
Ci sono quelli che "se non siamo vicini vicini non se ne parla nemmeno".......!
E quelli che... non si mischierebbero mai con la plebaglia! (uno solo ed inimitabile!)



Naturalmente i primi sono i più piccoli di casa (piccoli???).
Ed è inutile mettere la pappa in due belle ciotole.
Mangerebbero dallo stesso piatto comunque.


e mentre i piccoli mangiano.... il patriarca schiaccia un pisolo!

giovedì 15 novembre 2007

Attrezzi di cucina: lo "scolagatti"





Ecco, in tutto il suo splendore, un nuovo accessorio di cucina: lo "scola gatti".

Esso serve appunto, come dice il nome, a mantenere in sospensione sulle zone umide della cucina (tipo i lavandini) i gatti di casa.

Viene usato soprattutto mentre la cuoca di turno utilizza la cucina, giusto per fare un pisolo in compagnia.



Apprezzato anche dopo che si è versata al suo interno dell'acqua bollente. Contiene in quel caso dei cosetti bianchi appiccicosi, ma ci si adatta!

Certo, a volte i bipedi poi pretendono di mandarti via, insistendo su futili cose tipo l'igiene o che hanno pentole bollenti in mano.... ma in quel caso basta fingere indifferenza e sdegno e le incresciose situazioni potrebbero rientrare nei ranghi da sole.



Se poi l'umano insisite, allora si soffia forte.... molto forte, e ci si aggrappa!
Ma devo dire che non succede mai.

L'accessorio in questione è meglio gradito se acquistato con le giuste misure del gatto che lo utilizzerà.... troppo largo non soddisfa il naturale "straripamento peloso" del felino.



Alla prossima (adesso sono troppo impegnato a pisolare)

mercoledì 14 novembre 2007

La mia prima "pasta e ceci"

Eccola qui, brillante in tutto il suo spelndore, aperta anche alle peggiori critiche, ma per me la migliore, la più buona, la più bella, eccola, lei..... insomma, la mia prima pasta e ceci!
Ci sono cose che ti danno una certa soddisfazione, tipo arrivare a 42 anni (oddio, quasi 43!!) e scoprire che non si è mai cucinata la pasta e ceci!
Me ne ero semplicemente scordata..... SOB
O, be, insomma, dalla mia ho la scusante che la mia mamma cucina in un modo inimitabile, e che io sono .... be..... diciamo generalmente un po di corsa? per usare un eufemismo... SI!!!
Ma poi un giorno il Grande Gatto (quello bipede) lascia "scivolare" li un commentino su quanto gli piace la pasta e ceci.... e sul fatto che potrebbe mangiarne ogni giorno (o quasi) e patapiiiiii, e patapaaaa, e a questo punto scattano tutti i segnali di allarme, urge correre ai ripari!
Si chiama la mamma!
L'inizio non è dei più promettenti.
Hanno bisogno di 12 ore di ammollooooooo....... o guarda la!!!
E poi??? almeno due ore di cottura??? sorbole!
Insomma per fare la pasta e ceci, con i miei ritmi, mi ci vogliono almeno tre giorni?
E sia!

Giorno uno, il giovedì: i ceci in ammollo di notte.
Giorno due, il venerdì: al rientro a casa si mettono a cuocere, in acqua fredda e previo schiacciamento di spicchi di aglio sul fondo pentola. Così, mentre io do la pappa ai mici, spignatto, apparecchio, ceno, riordino, do la seconda razione ai mici, quelli bollono, bop blop blop..... e bollono ...... poi, prima di nannare, si spegne la pentola.
Giorno tre, il sabato:finalmente si prepara la pasta e ceci!

Il tutto (naturalmente) condito per tre giorni da una miriade di telefonate alla mamma, praticamente più che un piatto un parto.

Vabbè....... per una come me lunga è lunga, ma basta sapersi organizzare, perchè la faccia del mio adorato bipede vale davvero davvero la pena!.... e anche a me è piaciuta assai

nasinasi

 
/// Accettazione Cookie -> /// – Stile del Banner –> ///– Script dei cookie –> ///– Gestione barra dei cookie –> /// Accettazione Cookie – Fine –>