mercoledì 16 aprile 2008

Una "Lucilla" di speranza...

(una piccola parentesi, buona come una brioche al mattino, in tutto il chiasso di questi giorni)

Lucilla è mia nipote.... o forse no.... è la figlia di mia cugina, qualcuno sa dirmi forse che grado di parentela abbiamo io e lei?

Fa nulla, non mi importa!

Lucilla è nata lo scorso luglio ed è stato un vero "colpo di fulmine".... vederla ed innamorarmi è stato tutt'uno.
E so per certo che anche il cuore "orso" del GrandeGatto ha subito uno scossone (e come avrebbe non potuto?)

Sono nata

Lucilla è la speranza, è la nuova vita, ecco perchè lei è la mia piccola parentesi, in mezzo a tutto questo chiasso di questi ultimi giorni.

In questa grande casa di vetro che è il Web, gira che ti rigira, solo di questo si sente parlare, il chi, il come e il perchè, elezioni, politica, quante parole, troppo spesso inutili.
Davanti alla foto di Lucilla, le mie convinzioni politiche non hanno più importanza.

Chi vuole recriminare lo faccia, chi vuole gongolare anche... l'importante è che adesso si vada oltre le parole e si cominci a fare qualcosa..... poi si vedrà, poi si parlerà.

Se mi prende lo sconforto, io apro la mia cartellina sul PC e guardo lei, la mia fiammella di speranza, la mia Lucilla.

(si si lo so.... non è la mia Lucilla, ci sono prima i genitori, poi nonni..... ma non strillate tutti insieme... svegliate la bambina!)

Comunque sia, attenti tutti, perchè la nuova generazione è nata....

Lucilla_due

Per il momento si limita a ridersela alla grande, lei, di noi. Pappa, nanna e coccole sono le sue aspirazioni e l'unica cosa importante è che mamma e papà siano li con lei... ma attenzione perchè....

Lucilla_uno
... la nuova generazione ci guarderà presto con occhi perplessi e...

Lucilla_tre

... ci giudicherà... attenti a voi... attenti a quel ditino!

A Lucilla, che nella mia vita è arrivata come un fulmine, vorrei dedicare un dolcino buono buono, fragrante come lei, semplice come lei,

La Brioche del Buon Mattino

La ricetta non è la mia (esiste la proprietà di una ricetta? una ricetta ha il copyrigth?) ma della mia sorellina adottiva Pupina di Gatti e Misfatti, io mi limito a farla e rifarla, ogni volta che mi viene il malumore.
In effetti, ripensandoci, è stata proprio questa ricetta (trovata
qui) a spingermi a contattare Pupina e da allora non l'ho più lasciata, quindi, è proprio una ricettina Lucillosa, perchè porta fortuna, fa nascere cose belle e mi toglie il malumore.... come Lucilla...

Siccome qui trovate la ricetta come l'ho trovata io, vi passo quella riveduta e corretta, made La Gatteria!

Brioches del mattino

Ingredienti

° 300 gr di farina manitoba

° 200 gr di farina 00

° 1 cubetto di lievito di birra

° 50 gr di zucchero

° 2 cucchiaiate abondanti di miele

° 1 cuchiaino di essenza di vaniglia

° 2 uova

° 1 cucchiaino raso raso di sale

° 75 gr di burro

° 160 gr di latte tiepido

° scorza grattugiata di limone

Per guarnire: 1 uovo e 25 gr. di granella di zucchero

Nella ricetta di pupina trovate il procedimento "normale" io che di tempo non ne ho mai uso la macchinetta per fare il pane e mi viene benissimo lo stesso....

Nel contenitore della macchinetta metto prima i liquidi (il latte, le uova sbattute, il burro fuso e l'essenza di vaniglia) poi aggiungo le farine, lo zucchero con il miele, la scorza del limone e per ultimo il cubetto di lievito sbriciolato.

Faccio partire la macchinetta con il programma impasto e lievitazione (no cottura) e poi ... poi faccio generalmente altro mentre l'impasto va da solo (moderna tecnologia I Love You)!

Dividete l'impasto in 8/10 pallette e disponetele a cerchio in una teglia da forno, considerando che lievitando e cuocendo le pallette raddoppiano di volume e diventeranno come i petali di un fiore. Ogni petalo una brioche!

Rimettete a lievitare i petali del fiore, ops, le brioches, in un posto tiepido per altri 20 minuti.

Spennellate le pallette con l'uovo sbattuto e cospargete di granella di zucchero.

Cuocete nella parte centrale del forno a 170° per 20/25 minuti finchè la rosa non è dorata!

Controindicazioni..... non riesco a mangiarla fredda..... anche tiepida è buonissima e sparisce come per magia "puff"....

Controindicazioni 2..... spesso la faccio la notte prima di andare a dormire così la mattina abbiamo la colazione pronta.... "dovremmo" avere, perchè il profumo che va per tutta casa è una tentazione irresistibile!

Provare per credere!

Piccola postilla... la foto della brioches non è mia.... l'ho chiesta in prestito a Pupina perchè quella che ho fatto domenica non ha fatto in tempo a vedere la macchina fotografica.... ma sapeste come è buona inzuppata tiepida nel succo di fragola e limone.....

DSC_0111-1

Buona vita a te Lucilla, e a tutti noi tuoi umili sudditi porta gioia e speranza...

venerdì 11 aprile 2008

E pioveva e pioveva..... e tirava anche il vento!

(in questa puntata ancora tanta pioggia, una ricetta sfiziosa e una Gatta nera innamorata!)

Io lo sentivo, il nostro amico AlexT, domandarsi ancora "...ma non era la terra del sole?"... e sinceramente cominciavo a chiedermelo anche io!

Avevamo appena lasciato il chioschetto dei ricci al Poetto (curioso!) sazi e felici e ci stavamo dirigendo verso la casa di Zia Teresina e Zio Paolo... ma il vento si era fatto freddissimo e il cielo sembrava di piombo!

Acci e poi Denti!!

Cielo Nero

Suggestivo, non c'è che dire.... ma decisamente freddo!

E infatti arrivati a casa della Zia abbiamo trovato il camino acceso con un bel fuoco scoppiettante... in pieno clima pasquale!

Ma oltre il camino acceso, altre e più gustose erano le sorprese della casetta Ziesca!

La signora padrona di casa ci aveva preparato i ravioli fatti in casa, ricotta e bietolina (come nella migliore tradizione raviolifera) con il piccolo dettaglio che le bietoline erano dell'orticello di casa (ma quante cose ci stanno in quella casetta!!).
Anche il pane fatto era fatto in casa da lei e anche.... il piatto forte, che era ...

... questo...

Indovinello

non avete nemmeno tentato di indovinare!.... proviamo così....

P-15-Panada

Cosa sento? ....
Una torta?..... no no riprova ancora....
Un pane?... ci avviciniamo, ma ancora non ci siamo...
Cosa dice la vocina la in fondo... si si... dica più forte...

E' lei!

"Sa Panada de Anguidda"!

P-16-Panada-e-Tappo

Si! Meraviglioso! Quanto mi mancava questo sapore!

Sa Panada, semplicisticamente, è un timballo di pasta che racchiude carni (sorattutto ovine), anguille, cardi, piselli patate e anche funghi!
Tutti insieme o separatamente!

In Sardegna due città (fra tutte) se ne contendono la paternità e la ricetta originale: Assemini, paese vicino a Cagliari, che tiene la sagra de "sa panada" a giugno, e Oschiri, in provincia di Sassari, dove la stessa sagra si svolge verso la fine di Agosto.

Come nelle migliori favole, la miciapallina è un tipico esemplare Cagliaritano mentre il GrandeGatto trae le sue origini nel Sassarese (nato al di qua del mare e Romano di adozione pluri decennale... ma sassarese nei geni).
Quindi, quando mip e GG discutono di "cose sarde" per uno il punto di riferimento è il Nord dell'Isola mentre per l'altra, senza discussione alcuna, Cagliari docet!

Solo la boccuccia fortunata che ha avuto la fortuna di assaggiare tutte e due le specialità può riscontrare le differenze e anche dire quale sia la migliore.... io mi astengo, per ovvi motivi di campanilismo (della guerra Cagliari Sassari vi parlerò in altre occasioni)!

Assemini Assemini Assemini..... subliminale.......

Panada de Anguidda

P-17-Panada-e-Anguille

Ci sono due modi di fare la pasta che conterrà il ripieno.
Le prime dosi sono quelle di questa che vedete fotografata in questo post (grazie manine sante di Zia) e fra parentesi vi metto le dosi "alternative" che si trovano in altre ricette!

Per la pasta

  • 1Kg. di farina (5 o 6 etti)
  • 1 etto di strutto (3 etti)
  • acqua tiepida e un pizzico di sale

Per il ripieno

  • 1 kilo di anguille (quelle che si trovano da noi raggiungono a mala pena la grossezza di un pollice... di un mio pollice);
  • 500 gr di pisellini
  • 4 0 5 pomodori secchi
  • aglio (a vostro gusto)
  • 1 mazzetto di prezzemolo
  • 1/2 peperoncini
  • sale, pepe, olio evo

P-19-PanadaUnaFetta

"Trabballai sa farina cun 'ollu e porcu a abba tiepida liggermenti salia. Impastai......"

Ops, mi stavo confondendo!

Versare in una terrina lo strutto, mezzo bicchiere di acqua tiepida e un pizzico di sale.
Incorporare tanta farina per ottenere un impasto piuttosto morbido.
Lavorare l'impasto prima con una bella energia (per esempio aiutandosi con un mestolo di legno), poi leggermente con la punta delle dita fino a renderlo liscio e omogeneo (chi ha pratica di panificazione sa bene cosa intendo).
Facciamo una bella palla, la copriamo con un telo umido e la lasciamo riposare al fresco per circa un oretta.

Tagliare le anguille pulite (consiglio un buon pescivendolo che lo faccia al posto vostro) a trance (5/10 centimetri).
In un tagliere tritate i pomodori secchi, il prezzemolo e l'aglio.
Unite tutto in una terrina, aggiungete un po di olio d'oliva di quello buono buono, i piselli, sale e pepe... andateci parchi con il sale perchè i pomodori sono salati del loro..... e rimestate tutto bene in modo che il condimento sia uniforme.

A questo punto dividete la pasta in due pezzi (quello piccolo sarà circa il quarto dell'altro) e stendeteli con il mattarello a forma di disco.

Con il disco più grande foderate una tortiera a bordi alti di circa 20/25 cm, facendo aderire bene la pasta al fondo e ai bordi.

Versate le anguille e i piselli nella pasta e chiudere posando sopra il disco più piccolo a mo di coperchio.

Unite i due dischi di pasta stringendoli fra le punte del pollice e dell'indice e formando una specie di treccia o cordoncino lungo tutta la circonferenza (prometto che la prossima volta "catturerò le manine sante della Zietta e metteò in filmato!).

L'involucro è ermeticamente chiuso e sa panada è perfetta per essere cotta.

Forno medio, 180/200 gradi, per circa 1 ora (se fate la versione con la carne di agnello ci vuole più tempo... anche due ore).

E' una cottura semplice, tutto a crudo, decisamente ci vuole più tempo a raccontarla che a farla.

E' un cibo meraviglioso!

P-18-PanadaPanorama

Se poi ci unite un'altra panada, con carciofi, piselli e patate.... del buon vino, bella compagnia, chiacchere, racconti e ricordi, niente può competere.... e la serata piovosa passa in un lampo!

Se poi alle chiacchere ci unite, anche, un tiramisù (ma quante ne fa quella Zia li!), dolcini (seguirà ricetta), liquorino e caffè.... passa anche la voglia di andar via!

Alla fine però, de mala 'ozza, abbiamo raccolto le nostre gambe e ci siamo decisi a far ritorno alla casetta nostra, in riva al mare, con la solenne promessa di tornare ancora (AlexT compreso) ad assagiare cose nuove e far chiacchere e racconti.

Al tramonto eravamo tutti silenziosi, con gli occhi pieni di cose viste la mattina, satolli di pappe buone e buone compagnie, e il cielo sembrava volerci fare compagnia.

Rosa di sera

Ma... se "Rosso di sera bel tempo si spera".... cosa vorrà dire tutto questo "Rosa"?
Cosa aspettarci per domani?
Prenderemo la moto, finalmente, per spostarci, oppure no?
Intanto andiamo a dormire, domani è un altro giorno (per citare una certa Rossella e stare in tema con il colore di questo cielo)!

Ma il nostro amico AlexT aveva ancora una sopresa da scoprire in questa lunga giornata!
Una gatta innamorata!

P-Cassandra Infatuata

Ebbene si.
La mia bellissima Cassandra, gatta nera con fanali gialli (qui si notano poco ma sembrano fosforescenti e spesso sono la sola cosa che si vede di lei), notoriamente la gatta più "aresti" (selvatica), timida e schiva, ha deciso che AlexT gli piaceva proprio!
Ha dormito tuto il tempo nel suo letto e non gradiva essere spostata di li! Lo ha dichiarato con vibranti proteste e lamenti strillati ad alta voce!
Che dire..... un vero e proprio colpo di fulmine!

Gatterie!

to be continued......

mercoledì 9 aprile 2008

Eeeedizione straordinariaaaaa......

(Aperta parentesi sugli affari di cuore!)

I bipedi della Gatteria fanno una vita piuttosto stressante (diciamocela tutta).
Si alzano tutte le sante mattine alle sei, escono di casa prima del sole e ci tornato solo dopo le sette di sera (le 19:00 per essere "tecnici").
Poi, ci sono giornate, come oggi, come ieri, in cui queste 10 ore di ufficio diventano davvero follia e si rasenta la bilocazione e l'ubiquità spaziotemporale!

Acci e poi Denti!

Ci sono sere, come ieri sera, che la miciapallina torna alla Gatteria davvero 'strutta.
Ma non un pochino, proprio tutta tutta, di quelle 'strutte che proprio non ce la fanno più a tenere gli occhietti aperti.....
e allora Grande Gatto, quel Grande Uomo di un Grande Gatto, in certe sere, come ieri sera, prende il comando della situazione e ... "Ci Pensa Lui"!!!

Ma non "Ci Pensa Lui" così così.... come sarebbe logico aspettarsi da un bipede di sesso maschile, Ci Pensa Lui davvero!

Cucina, apparecchia e serve in tavola!

E pallina se la gode tantissimo in quei momenti li!

Ieri sera Pallina si è spazzolata, con la voracità di un Caimano a digiuno, un piatto di carbonara degno di un oscar, seguito da insalatina julienne e frutta mista!

Ecco il gattone di casa, in pantofole, alle prese con i fornelli.....

01 - GG affaccendato

la cucina sembra diventare minuscola quando ci sta dentro lui

02 - Gira che ti rigira amore bello

tutto è organizzato alla perfezione, l'acqua bolle, la pancetta sfrigola, piatti, bicchieri e posate sul tavolo, l'uovo sbattuto nella ciotola con un pizzico di pepe e una manciata di pecorino...... "miciaaaaaa.... dove è il formaggioooo?"...

03 - Mip ma tu che vuoi

... ecco, hai messo il formaggio nelle uova, mo che vuoi qui dentro?
Su su..... torna di la che qui non ci fai nulla!
E cuoci e apparecchia e scola e rigira e......

"A tavolaaaaaaaaaaaaaaa...... "

04 - Panoramica sulla Carbonara di GG

.... Non c'è che dire, GG, sei il mio eroe!...
hai salvato la povera miciapallina dalla consunzione (CIOMP)
sei bravissimo (CIOMP CIOMP)
ma e la dieta? (CIOMP CIOMP CIOMP)... 
ma che mi importa della dieta!

Anzi guarda, la tua carbonara è così buona che si merita anche un primo piano!

05 - La Carbonara di GG

E domani sarà pure un altro giorno di lavoro, ma l'importante è che tu sia sempre qui, con me!

nasinasi GG

lunedì 7 aprile 2008

Nella terra del sole continua a piovere!...

... per consolarci Pani Frattau e Spaghetti con i ricci

Ci eravamo lasciati il giovedì sera, a Terramala, dove la casettina piccina piccio della mia mamma ospitava 3 centauri infreddoliti da un lungo viaggio (ma non era la terra del sole?...) che di più non si può!
Per scaldarci la mamma ci ha preparato "Su pani frattau" che è una cosuccia leggera leggera ...

La catena di montaggio per la preparazione si è messa subito all'opera.

Il concetto di questo piatto povero è semplicissimo, pane bagnato (in acqua o brodo).......

P-01-Inzuppapane

... disposto a strati nei piatti, come la più classica delle paste al forno, pane, sugo, spolverata di formaggio (pecorino... ovviamente) e via con altro strato...

P-02-InzuppaespolveraJPG

... uno strato tira l'altro.... dipende da quanto lo volete sostanzioso...

P-04-Inzuppapronto

... quando poi gli strati vi soddisfano, deponete al centro un uovo cotto in camicia... così...

P-05-Inzuppaeuovo

... poi ripiegate il pane come se fosse un pacchettino, e tagliate a croce, in modo che il succo dell'uovo inguacchi il tutto (rende il senso l'inguacchiamento?) .
E via con la pappa!

Naturalmente le varianti non si contano.

Gli strati variano da due a più, le uova possono essere messe in ogni strato o solo nell'ultimo (dipende da quanto il vostro fegato "regge"), si può usare un semplicissimo sugo di pomodoro e basilico oppure (come nel nostro fortunatissimo caso!!) un sugo corposo con la salsiccia!

Insomma, comunque lo fate, questo piatto è sano, economico, sostanzioso..... buono!

Hanno completato il pasto dolcini a volontà..... Aciuleddi (a presto la ricetta, se la gradite),

P-06-Aciuleddi
e poi Formaggelle...

P-07-Formaggelle

ed altre amenità!

Sazi ed assonnati, i nostri eroi si sono poi tuffati nei loro lettini, dove l'amico AlexT ha potuto constatare che GrandeGatto va in emulazione Boing 747 in decollo per tutta la notte!...

L'indomani il tempo era decisamente poco amichevole per le motine, quindi abbiamo optato per la 4 ruote ed abbiamo accompagnato la mamma a fare la spesa.
Abbiamo comprato il pane di Pasqua!

P-08-SuCoccoi

La Sardegna ha un bellissimo legame con il pane, che viene fatto e decorato in modi diversi a seconda della zona e della festa.
E' bellissimo il pane degli sposalizi, un pane di grano duro (su coccoi) completamente ricamato da fiori e colombelle modellate con la pasta e da intagli e pizzichi che una volta cotti lo faranno asomigliare ad un merletto.
A Pasqua invece vengono confezionati questi, dei piccoli pani a forma di fiore o di gallinella, che racchiudono un uovo che in cottura diventa sodo.
Questo pane NON è fatto per essere guardato, è pane, che si mangia, come un pane normale, è il pane della buona fortuna.

Dopo il pane, abbiamo anche acquistato un bellissimo mazzo di "fiori".
Eccovi in tutto il loro splendore i carciofi sardi!

P-20-Un MazzoDiFioriDi uno splendido verde tendente al viola, nel tripudio delle loro spine (eheheheheeh) ottimi mangiati cotti ma soprattutto, crudi in pinzimonio od insalata.... che bontà!

Il tempo si faceva sempre più freddo e ventoso, ed avendo abbandonato ormai ogni velleità moto-turistica (innamorati del mezzo si, ma non martiri della moto) abbiamo raccolto l'invito a pranzo di una cara Zia.

Ma prima bisognava stuzzicare il nostro pitoncino solitario (povero vermino).

Per far conosce all'amico AlexT una simpatica abitudine dei Cagliaritani, (solo per quello naturalmente) siamo andati al lungomare del Poetto (spiaggia di cui spesso parlo).

P-09-UnaCassettadiRicci

Qui, nella parte detta "di quartu" esistono dei simpatici piccoli chioschi, gestiti dai pescatori, dove si può mangiar un antipasto di mare, orziadas fritte (sono le anemoni di mare che vengono raccolte pulite insemolate e fritte) le ostriche crude, qualche aragostella bollita e condita con aceto olio e pomodoro fresco o con un po' di cipolla fresca, una burrida (gattuccio di mare marinato con una salsa a base di aceto noci e i fegatini dei pesce).

Negli stessi chioschetti si possono anche ordinare dei primi (spaghetti con i ricci, se è periodo, o con cozze e arselle spolverate di bottarga) e delle belle fritture miste.

Qui noi Cagliaritani veniamo quando siamo in pausa pranzo, quando vogliamo fare bella figura con gli amici, quando non abbiamo voglia del servizio buono ma di buona pappa!

Noi ci siamo "accontentati" di un paio di dozzine di Ricci che ci sono stati aperti sul momento....

P-11-UnRiccioInCompagnia

e poi qualche arsella...

P-13-Arselle

e cozze fresche....

P-14-Cozze

il tutto accompagnato da pane e annaffiato da un vermentino della casa...

P-12-RicciPaneVermentino

Fuori dal chiosco il vento si rafforzava e iniziava anche a piovere, ma dentro il chiosco, superata la prima diffidenza verso i ricci dei neofiti, tutti i nostri eroi (i tre motociclisti famelici e mamma gatta) non si sono tirati indietro ed hanno spazzolato queste meraviglie, da bravi bambini!

Siccome però sono stata un po cattivella, anche se vi assicuro che non era mia intenzione (infatti prometto di portare chiunque di voi si unisca alla allegra brigata nello stesso chiosco) cerco di farmi perdonare con una ricettina facile facile, sfiziosa sfiziosa.

Spaghittus cun arrizzonis

Questo è uno dei primi piatti sardi più conosciuti, quindi troverete la ricetta seminata nel web, ma non voglio dire che sia una prerogativa della Sardegna.
Infatti ho visto la stessa ricetta anche in sicilia, dove si trovano dei ricci altrettanto superlativi.
C'è da dire che il riccio, al contrario di altri frutti di mare, vive solo in acque molto pulite e che questa prelibatezza si può gustare solo nei mesi invernali o in primissima primavera, cioè prima che i ricci vadano "in amore".
Da noi si trova la polpa di riccio già pulita (cioè senza il riccio) nei bicchierini che si usano generalmente per il caffè.

Per due persone:

  • un bicchierino di polpa di riccio freschissima;
  • 200 gr di spaghettini;
  • due spicchi di aglio;
  • peperoncino;
  • olio evo.
    P-10-UnRiccioTuttoSolo


Mentre l'acqua della pasta bolle, schiacciate gli spicchi d'aglio in una padella larga, e fateli legermente imbiondire con del peperoncino.
Scolate la pasta piuttosto al dente e "risottatela" con un poco della sua acqua nell'olio profumato fino a raggiungere la cottura preferita (a noi piace piuttosto al dente).
Spegnere il fuoco e aggiungere la polpa del riccio, mantecando bene.
Se volete potete aggiungere del prezzemolo tritato fresco o della bottarga (ma secondo me sono sapori che nascondono il riccio).

La polpa del riccio è delicatissima, come sapore e come consistenza.
Il suo segreto è che non deve assolutamente cuocere ma solo cedere il profumo con il calore della pasta.
Io consiglio un bicchierino di polpa per due persone, ma più la pasta sarà "arancione" per le lingue che metterete più sarà buona.
Dipende dai gusti e dalle possibilità!

Dopo la ricettina, con la quale spero mi avrete un po perdonato, eccoci arrivare dunque (stimolati dal piccolo antipasto) sotto una pioggia battente, sulla soglia della casa della Zia .... che ci aveva preparato.......

Indovinello

La volete la ricetta?

Provate ad indovinare!!

... to be continued ...

(alla prossima puntata tanta acqua, altre ricette e una gatta innamorata!!)
nasinasi

venerdì 4 aprile 2008

piccole comunicazioni del cuore

Gatti-Piramide

In attesa di farvi sapere come è andato il nostro viaggio "bagnato" la Gatteria vorrebbe promuovere una iniziativa a cui tiene molto!

Come avrete notato abbiamo spostato le targhe e i premi ricevuti (WOW...... e chi lo pensava mai) per fare posto all'iconcina di un gattino che si lava una zampina.

Ecco, la sorella-amica-gattara Pupina di "Gatti e Misfatti" si è inventata nel suo blog una rubrica, chiamata "Diamogli Una Zampa", dove raccoglie le iniziative, gli eventi, i volantini, le richieste di appello feline.

Pupina è splendida ma non basta, e visto che, come dice anche lei, "è di gocce che si compone il mare", noi vi chiediamo, per chi vuole, per chi può, per chi vorrebbe ma non può, solo il favore di inserire nei vostri blog il micino collegato alla sua etichetta (che poi è anche carino, non trovate?

Per rendervi la cosa più facile vi abbiamo anche preparato lo Script di HTML che dovrete solo copiaincollare sui vostri blog (sempre e solo se la cosa vi interessa).

Eccolo:

<a href="http://gattiemisfatti.blogspot.com/search/label/DIAMOGLI%20UNA%20ZAMPA" target="_blank"><img alt="Io gli do una Zampa. E tu?"
src="
http://3.bp.blogspot.com/_A8jTJBCqQg8/R_OOHUYEBGI/
AAAAAAAAAqc/hBQ1DQX6YNI/S220/gatti_07.gif"/
></a>

E, per dirlo con le parole di Pupina:

"Con le informazioni che seguiranno in questo post ho inaugurato una nuova ed importantissima etichetta del blog: l'etichetta DIAMOGLI UNA ZAMPA.

Questa sezione nasce con lo scopo di cercare di dare un aiuto il più possibile concreto a dei volontari stupendi che si occupano quotidianamente di gatti che non hanno avuto la fortuna di finire nelle nostre amorevoli mani, ma che nella sfortuna di essersi imbattuti in padroni orrendi sono capitati da persone splendide a Piramide.
Mi occupo principalmente di questa colonia felina perchè ho vissuto l'esperienza dell'adozione presso loro col mio adorato Oceano.
Ho potuto vedere con che amore e dedizione si occupano dei gatti, quanta passione ci mettono, quanto amore cercano di dar loro.
Amano quei gatti come fossero i loro.
I gatti sono sani, ben nutriti, curati.
Se ne prendono cura in maniera egregia. E per questo non finirò mai di ringraziarli.
Ma oltre alla mia gratitudine, vorrei fare anche qualcosa di utile per cercare di aiutarli.
Ecco il perchè di questa nuova etichetta nel blog.
Per cercare di dire a più gente possibile di dare una mano (zampa): non si chiede molto, ognuno fa ciò che può.
Per quanto poco si possa dare, è di tantissime gocce che è composto l'oceano.
Io sono una.
Spero di trovarne tante e tante altre.
Aggiornerò questa sezione man mano che vi saranno iniziative.
Grazie.
"

Questa è la cartina per ragiungere il sito della colonia di Piramide (RM):

mappa

Per qualunque informazione, aiuto o curiosità, noi dalla Gatteria e da Gatti e Misfatti siamo a vostra disposizione!

nasinasi soddisfatti!

giovedì 3 aprile 2008

A chi dai della foca...?...

A me? Ma davvero? Ma daiiiiiiiiiiiiiii

PremioFoca

Solo nella blogsfera può capitare che si riceve un "Premio Foca 2008" e si è anche tutti contenti!

IO sono felicissima, sto premio foca mi riempie proprio di orgoglio!!!

Un grazie grandissimo d Alex di "Cuoche dell'altro mondo" che ha giustificato la nomina con un dolcissimo "perchè mi fa sorridere con ogni suo commento e con ogni suo post (e non per qualche somiglianza con la foca come penserebbe subito lei!!). Mip è travolgente, tenera e profonda. Insomma una bellissima persona che mi fa star bene ogni volta che chiude i suoi commenti con nasi nasi :-)"

E ad Aiuolik della "Trattoria MuVarA" che mi ha assegnato il premio "foca-gatta: una nuova specie marina".

Be, che dire, c'è di che essere soddisfatti!

Foca

Dato poi che miciapallina è un informatica, anche se fa altro lavoro per ovvie ragioni, la curiosità mi ha punto sul vivo, e mi sono domandata.... ma da dove viene questo Foca L Pride?

Quindi ho frugato, rigirato, sotto i divani, dietro i quadri, sotto i tappeti.... un mucchio di polvere, briciole, ragnatele... ma dove si nascondeva sto premio?

Ed alfine ECCOLO, qui, con la genesi di questo premio, che è davvero bella, dove trovate anche l'evoluzione del piccolo bannerino e questa frase, che vi riporto: "Non essendoci competizione, non svolgendosi nessuna gara, tutti i blog saranno premiati. L'unica distinzione sarà la motivazione (... ...)
Tutti possono partecipare; i primi blog premiati accedono di diritto al foca-pride, ma da loro dovrà partire necessariamente l’indicazione di altri blog da premiare con relativa motivazione. Ovviamente la motivazione del Foca L dovrà essere quanto più assurda, surreale, fantasiosa, ironica, insomma è richiesta originalità."

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E' ancora più bello di quello che pensavo, perchè il Foca L Pride è un premio che ognuno può assegnare con la motivazione che più gli piace!

Insomma, io sarei una foca-gatta, un po culona e dall'andatura ondeggiante (Alex è più forte di meeeee...), decisamente buffonesca e tenerolla!

Perfetto! Me felice!

Allora passo alle nomination.
Aaaaaa..... se nominassi tutti i blog a cui sto pensando.... per le motivazioni a cui sto pensando, potrei scrivere l'elenco telefonico.... ma cercando di frenarmi passerei il "Foca L Pride 2008"
solo a tre blogger, in onore dei tre blogger che questo premio hanno lanciato (Mobilis in Mobile, La testa del Maumozio e MontaBlog)

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Premio "Foca L ecologica 2008" a Valeria e Marco del blog "La Filibusta" perchè con il loro modi di vivere il mare sono delle eco-foche speciali!
Perchè Valeria mi ha conqistato subito con il suo amore per il mare e per come con le sue foto cattura l'anima delle cose che vede (e ci trasmette la sua, di anima!) invitandoci (per citare le parole di uno dei tre blogger che hanno lanciato il premio) a "Leggere il mare sotto l'egida della foca".

Premio "Foca L Toga 2008" alla Coniglia del blog "La Coniglia.it" perchè con ironia e soddisfazione ci dimostra che "anche i conigli osano!" (e mica poco!)
La suddetta coniglia, in idioma del loco, è una "tipa toga" e a noi miciepaline le coniglie toge ci piacciono assai assai.

Premio "Foca L mamma 2008" a Mamit del blog "Gatti e Misfatti", perchè con un ironia che taglia più della sua lingua e una forza travolgente ci trasmette frammenti della sua vita di mamma, gattara, amica e quant'altro! E noi miciepalline le mamme così ci affascinano!

E allora adesso torno al mio noioso lavoro molto più felice di prima.... e finisco di preparavi la "gustosa" seconda puntata piovosa del nostro "tour nella terra baganta del sole"!

nasinasi

... to be continued

mercoledì 2 aprile 2008

Ma non era la terra del sole?.... (e s'aranzada)

No.

La Sardegna non è solo terra di sole e di spiagge... e se qualcuno ne avesse avuto un dubbio, bastava che venisse con noi nel nostro piccolo viaggio di Pasqua.

Io e GG vorremmo riuscire a raccontarvi un po tutto quello che abbiamo fatto e visto (ufficio di mip permettendo) naturalmente sottoponendo le foto a severissima censura (siamo a quota 250 e passa) ...

03-fotografando fotografando

... e proponendovi le ricette di quasi tutto quello che abbiamo mangiato, assaggiato, visto..... e qui, se non siamo a 250 ci manca poco!
GG sta preparando (o potentissimo) con i suoi mezzi ipertecnologici, l'esatto tragitto percorso da Safira con le foto più significative, tappa per tappa! Così ve la vedete proprio la mia isola (e se avete una moto provate a starci dietro)!

Ci ha accolti, la Sardegna, un giovedì mattina a Golfo Aranci, con un alba freddissima e un vento teso (e freddo).
Cieli strepitosi, di un azzurro acceso quasi cangiante dove le nuvole e il sole giocavano a rincorrersi (alla fine hanno vinto le nuvole!)

06-Cielo o Zebra

I colori in questo periodo esagerano.
Se conoscete solo la Sardegna "estiva" l'isola in questo periodo vi sembrerebbe un altra.
Ad ogni curva il paesaggio può cambiare, perchè cambiano le conformazioni delle rocce e le fioriture.... solo l'asfodelo è costante e sempre presente.

00-Asfodeli
Porto Rotondo, Baia Sardina, tutta la strada verso Tempio,  è un susseguirsi di formazioni granitiche rosate che sembrano merletti di sabbia che toccano il cielo e il mare, coperte da una vegetazione verdissima (piove...) e da un mantello di ginestre selvatiche gialle!

01-un fiore per te
Il nostro amico AlexT pensava fossero mimose.... e invece no.... il profumo è inconfondiblie! Un misto di cisto, ginestre ed asfodeli!

Dopo esserci fermati a Tempio per fare colazione e scongelare le zampine ci siamo buttati "dentro", arrivando fino ad Osilo inerpicandoci in una strada che sale, curva dopo curva, senza incontrare nessuno (o quasi), con un panorama completamente diverso, dove l'asprezza delle altrure della costa si sostituisce agli altopiani smussati dal millenario tempo di questa terra.

00-Panorama Osilo
Se si è fortunati e il cielo è terso (non è stato il nostro caso) dalle alture di Osilo si arriva a vedere il mare della costa occidentale!

Stremati da cotanto viaggio e dal freddo freddissimo (ma non era la terra del sole?) siamo arrivati, umili pellegrini, ad Osilo-city.... dove tappa obbligata è la pasticceria Cooperativa OZ-EL (V.le S.Antonio, 3).
I dolci li non sono solo buoni, sono una filosofia, sono caldi, colorati, ti soddisfano l'anima (e non potete vedere il sorriso ebete stampato sulla mia faccia mentre ricordo...)

00-I dolci di Osilo

Abbiamo fatto il pieno di: formaggelle, pabassinos, tilliccas, amaretti, giarminu, e stuzzicherie varie sempre di questa specie.

(sospiro...) ... (grosso sospiro...)

Dopo di che, rifocillati e riscaldati, siamo ripartiti alla volta di Sassari, dove abbiamo fatto un'altra piccola doverosa tappa in un negozietto sotto la casa isolana di GG, dove abbiamo preso altre formaggelle (questo dolce in sardegna è diffusissimo ed è diverso ad ogni curva, cambiando nome e composizione... ma ne parlerò ancora), s'aranzada (di cui poi vi darò la ricetta per premiarvi della lettura) e formaggi.

Da Sassari ad Alghero, a pranzo alla focacceria Milese (se cercate su google la pluritrovate).

00-Il Milese

Che detto così....  una focacceria, dopo tutte le meraviglie viste e mangiate, è un po riduttivo... ma il Milese è il Milese!
Il pane cotto a legna, i pomodi di Alghero, una cremina inventata dalla signora Maria..... un panino si può riprodurre, il Milese si deve solo mangiare!

00-Focaccia

Dopo placato il nostro pitoncino solitario (perchè il nostro non è più un semplice verme.... dato quello che riusciamo a mandare giù), visto che il sole sembrava aver vinto la sua battaglia (speranze vane!) una puntatina a Capo Caccia andava fatta.
E le motine hanno riposato godendosi il sole e l'aria del mare!

02-Moto al Mare
Ma già le nuvole si addensavano e quindi i nostri eroi, GG, mip e AlexT, hanno ripegato per la rapida 131, che ci ha portati fino alla casetta della mamma di miciapallina, piccola e in riva al mare!

Tralascio il freddo (ma non era la terra del Sole?) e la fame che avevamo all'arrivo a Capitana, alle otto di sera, mentre vi anticipo che la mia mamma ci ha scaldato con "Pani frattau"..... ma quello ve lo lascio a domani (ufficio permettendo)!

La ricetta di oggi, già trattata anche dall'amica Aiuolik nel suo blog è:

S'Aranzada Nugoresa

07-S'Aranzada
Come si dice in sardegna "centu concas, centu berrittas" che tradotto letteralmente vuol dire "cento teste cento cappelli".... ognune dice la sua e ogni famiglia si fa la sua, ma su questo dolce, semplicissimo nei suoi ingredienti, ma lungo nella preparazione, le "teste" concordano.
C'è chi dice che è SOLO nuorese, ma si trova anche a Orune (che però sta li li.... vicino vicino) e nei paesi intorno... quindi Nuoro.
C'è chi dice che le bucce dell'arancia devono stare a mollo un giorno, chi due, addirittura tre, chi le fa sobbollire e poi cambia l'acqua più volte..... ma sono tutti concordi nel dire che la preparazione è lunga.
Provate poi a proporre questo ciuffo arancione con pinoli e uvette, ed otterrete una sollevazione popolare!

La mia ricetta è quella che ha sempre usato la mia mamma e ve la propongo perchè ci sono molto affezionata e perchè in questi ciuffi dolci e profumati, vedo il lavoro delle mani della mia mamma, chiunque li abbia fatti (e infatti ne avevo già parlato anche su cooker.net)!

  • 500 gr. di scorza di arance
  • 500 gr di miele
  • 100 gr di mandorle sgusciate
  • 100 gr di zucchero semolato

    05-Aranzada
    Dopo aver sbucciato accuratamente le arance, togliendo tutta la parte bianca, la scorza va tagliata a striscioline sottili ... anche di più (mamma, adesso io uso il rigalimoni.... molto più tecnologic-style).

Mettere le striscioline in una zuppiera in abbondante acqua fredda e lasciarle a bagno almeno un giorno, cambiando l'acqua un paio di volte.

Scolarle con cura e "strizzarle" tamponandole con un tovagliolo per togliere più acqua possibile.

Controllare il peso e pesare un uguale quantitativo di miele.

Tagliare a filetti sottili sottili le mandorle (pelate), che passerete sulla placca del forno fino a farle tostare leggermente (non fatele scurire).

Versare il miele in una casseruola, unire le scorze di arancia e cuocere a fuoco moderato per circa 1/2 ora (le scorze assumono un colore arancio brillante intensissimo).

Si aggiungono le mandorle mescolando ancora per 5 minuti.

Aggiungere lo zucchero, si mescola ancora,  e si toglie subito il recipiente dal fuoco.

Versare s'aranzada su un piano liscio (se siete fortunati avete il bel ripiano di marmo) livellarla e lasciarla leggermente raffreddare.

Poi la tagliate a pezzetti.

Se ne rimane (SE...) la potete conservare al fresco (se..... se.... ) per qualche giorno.

Pea

E mentre la piccola micia vecchietta isolana, la chiara Cassiopea, scaldava le sue zampine al caldo del camino, noi bipedi motociclisti ci scaldavamo alla tavola della mia mamma.... se vi va, domani vi racconto il resto!

... to be continued

 
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