martedì 18 dicembre 2007

L'epopea della "mamma del pane" (part. 02)

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Che è successo alla palletta arrivata alla gatteria?
Tranquilli!
Come si può vedere "Essa" è ben protetta e sorvegliata da un attentissimo guardiano!
Ma (c'è sempre un "ma") nonostante sia stata tenuta in stato silente, con un solo rinfresco alla settimana (stesso peso in farina, metà in acqua e poi a riposo in frigo) e la Gatteria abbia panificato ben due volte, ci troviamo ormai amorevoli proprietari di una notevole dose di "palletta" piena di bollicine.
Buttarla proprio non se ne parla!
Però, a meno di non volere emulare il più famoso "Blob" ed essere a breve sommersi dalla sua effervescente pasta, dovevamo trovargli un utilizzo.
Quindi, abbiamo fatto un esperimento (Adriano, Gennarino, Sara.... non inorridite...)
La mattina presto (le sei, quando mi alzo) ho prelevato dal contenitore in frigo una piccola quantità di pasta, diciamo un mandarino, che, rinfrescata nel solito modo (con l'aggiunta di un pizzichino di miele.... giusto per stimolargli l'apppetito dopo il freddo del frigo) e coperta con un telo è stata lasciata a riposare fino al mio ritorno la sera (alle 19 circa).
Magia! La palletta pisola si era tutta stiracchiata e gonfiata.... ed era chiaramente affamata!
Nuovamente rinfrescata, rendendola però un po più liquida, l'ho rimessa a riposare (col pancino pieno) per tutta la notte.
La mattina seguente (di nuovo le sei.... SOB) era "decisamente" attiva e vispa (lei, io dormivo ancora anche se avevo gli occhi aperti)!
Bella gonfia e spumosa!
A quel punto (si.... alle sei del mattino) ho proceduto con il famoso pane delle 12 ore, solo che invece del lievito ho messo la palletta.
Soliti 500 gr di farina, la mamma del pane, pizzico di sale, acqua q.b. per ottenere l'impasto.
E poi fischiettando sono andata (ancora) a lavorare!
Perfetto! La sera al nostro rientro l'impasto era bello lievitato, aveva riempito tutta la ciotolona, ed era pronto per essere piegato e poi infornato!
E' venuto un pane favoloso, bella crosta croccante e interno soffice, molto profumato.
Manco a dirlo questa mattina abbiamo già provveduto al risveglio di un'altra noce di mamma del pane.
I prossimo sarà con i semi di girasole!
nasinasi infarinati e golosi a tutti!

2 miagolio:

Anonimo ha detto...

Tesorino sei un fe-no-me-no!
Altro che rabbrividire, sei una mamma della mamma del pane perfetta!
Pensa, anch'io ho sfornato la mia pagnotta stamattina: mi hanno messa all'opera appena varcato il confine...;o)

Un sottile filo di farina e lieviti ci unisce...

baci baci

miciapallina ha detto...

Pupi!
Che meraviglia questa storia qui!
Un sottile filo di farina e lieviti ci unisce....

nasinasi

 
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