… o quel che può capitare a lasciare le strade vecchie per le nuove!
Ed è stato così, per vincere la paura di stare soli in una casa troppo vuota, che in una magnifica giornata di sole (sabato 21 novembre) siamo partiti.
Sotto l’egida degli sguardi variopinti dei mici della Gatteria (in questa foto Misti) abbiamo inforcato “La Sposa” e via.
Unica condizione, cercare strade nuove.
Vedere cose nuove.
Dove andiamo? E chi lo sa.
Dove mangeremo? Dove ci verrà fame.
Approfittiamo del sole e dell’aria tiepida e concediamoci il silenzio dei nostri caschi e l’abbraccio del vento sulle giacche.
Non ve la faccio troppo lunga e per chi volesse provare la nostra “nuova strada” abbiamo preparato una mappa (che trovate anche a fianco)!
E’ stato bellissimo!
Piano pianino sentivamo la voglia di camminare farsi strada dentro.
Lentamente, abbiamo assaporato ogni curva in un panorama di boschi che sembravano in fiamme, con vallate colorate del verde umido dei campi e del marrone della terra e sullo sfondo la Valle del Tevere.
In kilometri?
In kilometri non vale la pena di menzionarlo questo viaggio… fra andata e ritorno abbiamo fatto meno strada di quanto ne facciamo tutti i giorni solo per andare a lavoro.
In vista? In pace?
Andateci anche voi. Andateci a colpo sicuro.
Siamo finiti in Sabina e siamo “approdati” in un piccolo borgo, vicino a Torri in Sabina, mai sentito nominare, Vescovio.
C’era il cartello di un ristorante… l’ora era quella giusta… si prende la deviazione e si entra… ma che meraviglia abbiamo trovato?
Il Santuario di Vescovio è meravigliosamente accucciato in mezzo al verde, nel crocevia fra la Via Romana Vecchia e la Strada Provinciale Sabina.
In una vero e proprio parco, fra i pini, con un sito archeologico proprio al fianco del Santuario (come si vede sempre nei luoghi di culto davvero antichi).
Del ristorante ci siamo dimenticati.
Abbiamo passeggiato sull’erba, visitato la chiesa e le mura vecchie, ammirato la torre campanaria.
E’ bastato girare l’angolo e cambiare prospettiva per trovare, a pochissimi kilometri da casa, un piccolo paradiso.
Ci sembrava di aver fatto una grande scoperta, e invece è un posto molto conosciuto e frequentato (la chiesa è ancora attiva).
Poi siamo entrati nel ristorante e ne abbiamo fatto un’altra di scoperta… anzi più di una!
Il Ristorante “L’Oasi di Vescovio” ci aveva tratti in inganno.
Fuori è rappresentato da una piccola porta che si apre su un baretto, così così.
Eravamo convinti di aver sbagliato e abbiamo anche chiesto per essere sicuri.
No, era proprio quello il ristorante, una piccola porta dietro il bancone del bar…. e ci siamo trovati qui…
Il vecchio chiostro del Santuario è adesso una piccola Oasi nell’oasi di verde, e tutto intorno a questo cortile si affacciano le sale.
E’ un ristorante molto grande, ma calmo e sereno, all’ombra della torre campanaria e nascosto dagli alberi.
Molti i clienti, un grandissimo camino per arrosti, un servizio piacevole e professionale pur mantenendo uno stile quasi “casalingo”.
Abbiamo mangiato benissimo.
Tagliatelle ai porcini, Ravioli con il tartufo (tanto tartufo), Gnocchi al ragù… (solo per citare i primi).
Anche l’amaro “della casa” ci è piaciuto.
Il conto ci ha fatto sorridere (e non fa male di questi tempi) e dopo il caffè una passeggiatina per vedere questo “giardino del ristorante” che ci incuriosiva con il suo viavai di bambini.
Ed ecco un altra sorpresa….
Il giardino del ristorante si estende per tutta l’area del chiostro e dentro le mura che circondano il Santuario.
Si capisce che questo deve essere stato un sito davvero importante, le mura che lo circondano, un sistema di fognature “serio” (per l’epoca) una bellissima abside (dentro ci sono i resti degli antichi affreschi).
Chiacchierando chiacchierando (e questo è il vantaggio di avere una moglie impiccioncella) abbiamo saputo che è stata la sede dei Vescovi Sabini fino al 1495 (lo dicevamo che era importante!) e che vi si venerava la Vergine Foronovana (almeno nel 785 d.c.).
Prima, ci si può sbizzarrire con la fantasia.
Basta pensare che siamo in Sabina e ricordare un fatterello a caso, oggetto di leggende, quale il Ratto delle Sabine…
Che bella giornata abbiamo passato.
Bella la strada, bello il posto, buona la pappa e anche un pizzico di storia.
Ma non è ancora finita.
Perché nel ristorante abbiamo adocchiato un volantino (se ci cliccate sopra vi rimando al sito originale).
E siccome non siamo curiosi….. abbiamo letto e deciso subito!
Andar per Olio e per cultura in motocicletta!
Sul volantino c’è un numero… chiamiamo.
C’è bisogno di prenotazione?
Nessuna prenotazione, solo una voce molto cordiale e allegra che ci dice “Ci vediamo li, domani mattina alle nove”.
Ci siamo sentiti come se il cuore pesasse di nuovo pochi grammi e non una tonnellata di granito.
Una grattatina fra le orecchie al micio del Santuario, e via in autostrada per tornare a casa presto, che domani ci si alza alle sette per essere qui alle nove!
La domenica mattina alle sette, non si vedeva niente dalla nebbia.
Freddo e umido su tutta la strada fino a Vescovio, ma poi arrivati li… c’era ancora tanta nebbia!
Per fortuna Fiorenzo e la moglie (gli organizzatori) ci hanno accolto con un bel termos di caffè caldo e dolcini.
Che il motto di I.R.I. (il nostro motoclub) “Piano ma Pieni” ci abbia preceduto?
Presto ci saremmo ricreduti… questo è il motto di molti riders!
E arrivavano, arrivavano e arrivavano moto.
In mezzo ad una nebbia che sembrava di stare a Londra io ho provato a contarli… ma ho perso il conto, distratta dalle chiacchere…
tanti volti nuovi con cui parlare, presentarsi, confrontarsi…
E intanto continuavano ad arrivare moto e per fortuna nel frattempo arrivava anche il sole!
L’organizzazione è stata perfetta!
La quota di iscrizione mitica: 5 eurini piccini picciò.
Le moto contate 52, di tutte le taglie i colori e i tipi.
Dalla moto da passeggiata a quella più sportiva, da quella vecchiarella a quella nuova nuova di pacca!
52….. altro che pallineggiare! Credo di aver salterellato di qui e di la per tutto il tempo con sorriso scemo stampato sulla faccia e la macchinetta fotografica in modalità “scatto da sola perché altrimenti questa si scorda”!
C’era anche il sindaco!
Visita guidata alle rovine di “Forum Novum” (davvero bello) e non poteva mancare….. la megafono-benedizione delle moto!
Inaspettata quando graditissima, poi tutti in sella e “siamo partiti”!
Nonostante il serpentone a perdita d’occhio (52 moto… fate un rapido conto di quanto eravamo lunghi… calcolate 10 metri a moto….) tutto si è svolto perfettamente!
Ad ogni incrocio o svolta una “scopa” per indicare la strada e per permettere alla fila di non spezzarsi bloccando le macchine, davvero chapeax!
Prima tappa, il frantoio “Olio Sapora” a Tarano (per curiosità, guardate la cartina per vedere quanta strada abbiamo percorso!!).
Moto e olive, Olive e moto.
Decisamente una festa per gli occhi.
Secondo me al frantoio non ci aspettavano così in tanti!
Non sapevamo più nemmeno dove parcheggiare i nostri tanti destrieri, così le moto si sono sparpagliate ovunque, in una invasione pacifica di persone chiassose e ridenti.
C’erano voci che si chiamavano, risate, commenti e macchinette fotografiche che neanche un mega-store ne ha mai viste così tante tutte insieme!
E olive!
Quanto è belo questo frantoio!
Pulito, lindo, biologico!
Se abitate in zona, se volete vedere come l’olio che vi porterete a tavola viene prodotto, dove vivono le olive del vostro futuro olio, io e GG una visita a questo frantoio ve la consigliamo di cuore!
Abbiamo fatto un notevole sforzo e ci siamo sacrificati per voi assaggiandolo…
Puro sulla bruschetta calda…
Oppure fritto, sotto forma di meravigliose frittelle di cavolo e di cipolla che, come si può notare dalla foto qui sotto, GG ha gradito pochissimo!
Le riders-cavallette non si sono fatte pregare davvero e hanno dato un volenteroso aiuto ai signori del frantoio per fare pulizie…
… non è stata lasciata nemmeno una briciola!
Onore ai cavoli in pastella (ma anche alle cipolle).
E onore all’olio di questo bellissimo frantoio.
Noi torneremo di sicuro, e presto, di macchina dotati per fare il pieno!
Un’ultima chicca prima di ripartire per la seconda tappa… anche al frantoio sono riders!
C’è l’apina!!!!
Dopo che Fiorenzo ci ha radunati tutti a suon di megafono, ripartiamo per la seconda tappa. Pochissimi kilometri, giusto una manciata di curve ma lungo una strada che corre su un crinale, con le vallate a destra e a sinistra e un panorama da perdercisi dentro!
Il borgo medioevale di Fianello. (qui e qui qualche informazione in più altrimenti questo post diventa un libro!)
Parcheggiamo le moto nel cortile della scuola (asilo, ambulatorio e altro ancora…) o meglio, nel cortile, sulla strada, nei campi tutto intorno, e poi ci avviamo, rigorosamente a piedi, su verso la rocca.
E siamo entrati in pieno medioevo!
Semplicemente incantevole.
Si lo so, ho perso il conto delle volte che l’ho già detto, ma è proprio così.
Fianello ha un antico forno paesano, quelli che ai tempi cuocevano il pane di tutto il borgo, integro e ripristinato nel suo uso originario.
E’ stato ufficialmente riacceso in occasione della prima “Festa del Pane” il 29 agosto 1998 e da allora sforna pane, focacce e “falloni”, tutto rigorosamente lievitato con Pasta Madre (la mamma la mamma)!
Questo forno conserva ancora tutte le energia di quelli che lo hanno “frequentato” e la magia di tutto il pane che qui ha lievitato e si è trasformato!
E naturalmente è stato riacceso in onore dei centauri in visita!
Che hanno dato una mano anche qui a ripulire tutto per bene. Non sia mai che si dica che i motociclisti sono gente disordinata!
Noi ripuliamo sempre bene tutto!
Oltre che della ProLoco, siamo stati ospiti dell’Antica Fattoria Sabina, una azienda agricola a 50 metri dal borgo e che torneremo di certo a provare (perché sono tanto simpatici…. che avete pensato, malelingue!)
Ancora olio e formaggi e ricotta freschissima e salami….
Per fortuna poi abbiamo smaltito camminando per le strade del Borgo…. prima tutto in discesa fino alla finestra che da sulla valle….
Poi tutto in salita per tornare alle moto!
Quanta è ripida Fianello!
Anche GrandeGatto concorda con me, è proprio un paese “in verticale”!
Risaliti, con un bel fiatone, fino alle moto, ricompattato il gruppo (Fiorenzo Santo Subito, lui e il suo megafono) che si era disperso (il gruppo, non Fiorenzo) in visita alla vicinissima Chiesa di Santa Maria in Fianello (merita, merita davvero), si riparte per la terza tappa!
Praticamente abbiamo girato il musino alle moto e siamo arrivati al Frantoio Minicucci.
Di nuovo le moto si sono sparpagliate ovunque si trovava posto, proprio in mezzo alla lavorazione delle olive!
E mentre le macchine raccoglievano, pesavano, lavavano…. in mezzo al via vai di persone concentrate sul loro lavoro, olive che venivano pesate, versate negli imbuti, trasportate, lavate…..
… in mezzo a tutto questo trambusto al frantoio Minicucci ci hanno accolto così….
con altre fiamme accese, acqua, vino, bruschetta e salsiccia…
Ma non solo, perché per i buongustai era stata approntata una piccola quantità di Trippa….
… pentolina a cui servirsi free…
… il tutto contornato da vassoi di “Falloni”, di cui solennemente mi impegno a copiare la ricetta in un prossimo post…
e le immancabili frittelle di cavolo in pastella…
… che se si sapeva che avremmo trovato tutto questo, uno si tratteneva un po dalle altre parti!
E invece no….. mani alacri e velocissime gettavano nell’olio bollente il cavolo pastellato…
e non si poteva dire di no! Sarebbe stato un vero peccato!
Ecco, qui per la prima volta ho visto dei centauri boccheggiare!
Ma era così bello…. tutti sguinzagliati in giro, una confusione da baccanale, chi guardava, chi mangiava, chi beveva…. e ogni tanto qualcuno fotografava!
E molti facevano fatica a ripulire il posto dalla pappa!
Organizzazione perfetta (grazie Fiorenzo e Antonella), bella compagnia, tanti amici nuovi, tante cose belle da vedere, cultura, strada, olio!
Il centauro GrandeGatto (Erfa per gli amici di I.R.I.) ed il centauro Fiorenzo hanno preso accordi per prossime gite, organizzazioni, gemellaggi di motoclub"!
Nel frattempo la pallina saltellava e chiacchierava e rubava ricette!
Che saranno oggetto di un post vicino vicino ma non ora!
Ancora fatemi dire, non mi stancherò mai:
Grazie Fiorenzooooooooo!
Ci vediamo presto e Lamps a tutti!
nasinasi
p.s. per quelli che ci hanno seguito fin qui…. grazie.
Grazie per la pazienza dimostrata adesso e grazie per l’amicizia dimostrata prima.
E’ anche con il vostro aiuto che ce la stiamo facendo!
28 miagolio:
Tutto bello, tutto perfetto per voi.
bravi i miei micioni: passetto alla volta e un bacione ad ognuno.
Bacinasi :)
Sono arrivata fino in fondo :-)) E mi è sembrato di viaggiare, passeggiare e mangiare insieme a voi. Certo che siete davvero caduti a fagiolo a Vescovio :-)
Quelle frittelle me le sogno stanotte, di sicuro.
Un abbraccio caldo caldo
Alex
Che bello cara Miciapallina: grazie di questo nuovo "viaggio".
C'è un abbraccio per te sul mio blog dei premi.
ma che belle giornate!!! anche molto golose...
ma una foto della nuova motina???
L'autore è anonimo, ma o ti ha conosciuta o ti ha percepita, te la incollo qui, per te Micia:
Ci sono donne che camminano controvento da una vita...
ci sono donne che hanno occhi profondi e
sconosciuti come oceani...
ci sono donne che cambiano pelle per amore
ci sono donne che donano il loro cuore
per poi ritrovarsi a raccattarne i cocci da sole...
Ci sono donne che in silenzio fanno ballare la
propria anima su una spiaggia al tramonto.
Se ti fermi un istante le puoi sorprendere
mentre lottano contro il proprio istinto
mentre fanno passeggiare il proprio dolore a piedi nudi
affrontando onde che ad ogni mareggiata sono
sempre più minacciose.
Ci sono donne che chiudono gli occhi
ascoltando una musica lenta
che rende ancora più salate le loro lacrime...
ci sono donne che con orgoglio ma con il nodo in
gola rinunciano alla felicità
ci sono donne che con i loro occhi fotografano quegli
splendidi ma così fugaci attimi in cui si sentono
abbracciate dall'amore sperando di mantenerli
vivi e colorati per sempre.
se apri gli occhi un istante le puoi osservare
mentre disseminano briciole
di se stesse lungo il percorso verso quel treno che le porterà via
mentre urlano la loro rabbia contro vetri tremolanti di una casa diventata prigione,
mentre sorridono di disperazione a chi le vorrebbe far tornare alla vita di sempre,
ci sono donne che non si fermano davanti a nulla
perché non troveranno mai la fine di quel filo
ci sono donne che hanno fatto un nodo per ogni loro
lacrima sperando che arrivi qualcuno a scioglierli.
non fermare il cuore di una donna niente vale di più
non far piangere una donna
ogni lacrima è un po' di lei stessa che se ne va.
che bello viaggiare con te...un bacio, la coniglia in anonimo
Ciao miciapallina e ciao GrandeGatto ...ebbene eccoci ..siamo quel Fiorenzo e quella Antonella lì :-) ...che belle emozioni che ci avete regalato ..e leggere le Vostre emozioni ha aumentato di parecchio la conoscenza delle nostre ...bhe ..ora vi dico una cosa ...scartabellando nel blog abbiamo scoperto del viaggio in Francia ..se andate sul sito del comune di Montebuono provate a clikkare sul link "il gemellaggio" ;-) ..se mi mandi il tuo numero per sms sul mio ed anche un indirizzo mail così possiamo restare in contatto ...ah ...anche noi siamo accompagnati da una nutrita compagnia miagolante ...e se vorrai ti mando qualche fotina ...un salutone e a presto
Fiorenzo & Antonella
Sarah avevamo bisogno di riempire le nostre teste... e gli angeli hanno riempito i nostri cuori!
un passetto alla volta per percorrere le strade lunghe.
Alex detto da te, che sei la mia musa ispiratrice in quanto a racconti... è davvero un gran bel complimento!
Lo prendo e me lo porto alla Gatteria da usare quando ho un po freddo!
Paola magari prima o poi riesco a portarti "dal vivo" in uno dei nostri vagabondaggi!
Quanto sarebbe bello.
Valeria... ben cammuffata ma la foto de "La Sposa" c'è!
Se guardi sopra... la prima delle foto di gruppo delle motine... quella bellissima bianca e nera al centro della foto.... E' LEI!
Kausika molto bella questa poesia.
Coniglietta... a viaggare con due matti biruotati può succedere di tutto
Fiorenzo... me emozionata!
Come sono felice che sei passato di qui!
Centauri, buongustai, amanti della cultura e della strada, anche gattodotati.... ora capisco il perchè del feeling improvviso!
Comuque ti mando si un sms con il cell di GrandeGatto e l'indirizzo di posta!
E se organizzassimo questo fine settimana?
Non vediamo l'ora di far conoscere alla mamma i posti che abbiamo visto, le persone che abbiamo conosciuto.... e soprattutto... l'olio!
Che esperienza bellissima, mi ha fatto sognare e...appiccicare al monitor con quelle leccornie!!!
Grazie mille x aver condiviso questo viaggio!Buona settimana
;)
Saretta
;-)))))))))
Kat
ohssantadonna, quanto ce la fai sudare la moto nuova??? ti scon-giu-ro, dimmi nome-cognome-numero di scarpe della nuova arrivata, che io non capisco quale sia... :-)
Saretta Quanto abbiamo mangiato! Quanto abbiamo riso!
Credo di aver sorriso dagli stivali fino alla punta delle ciglia!
Adesso urge recuperare la ricetta del "fallone"... divino!
Kat nasinasi
marijena BMW K1330S, nickname "LaSposa" (Kill Bill? ricordi?)
Cattivissima!
Eccellente sia ai minimi regimo che aperta, estrema maneggievolezza, fluida in curva, decisamente stabile in frenata.
Buoni i consumi.
Sei li che vai poti poti poti in passeggiata... apri e ti da subito tutta la sua disponibilità.
Una vera cattiva travestita da elegante signora!
Sembra di guidare di nuovo l'XX.... ma più stabile e più potente!
WOW
.... p.s. a me le BMW non piacciono.... vedi tu!
Il post sulla sposa doveva essere pubblicato, ma gli ultimi eventi ci hanno allontanato da tutto.
Ma arriva al più presto.
La ragazza merita davvero.
ho letto adesso questo e gli ultimi post... che dire... siete due persone magnifiche, e tutte le creature (pelose e non) che possono trascorrere del tempo con voi devono ritenersi fortunate. un abbraccio :-)
Anche io e il naturalista visitammo Vescovio e zone limitrofe. Non ci fermammo a pranzo, però!
Bel resoconto, bei posti e grande magnata! M'è s'è aperto un buco nello "stommaco"
Nasi nasi e coccoline ai mici!
^__^
Gnam
Meraviglioso racconto di viaggio, mi pareva esser lì con voi, tra le parole e le immagini!!!
Grazie mille dell'allegro benvenuto!
Non potevo trovare posto migliore, qui da te, io che amo i gatti!
alla prossima cara miciapallina!
Terry
ilnido.... oisantamammadeifelini... che dire.
Sono commossa dal tuo complimento.
E siamo noi a ritenerci fortunati per tutte le creature (pelose o no) che trascorrono un po del loro tempo con noi!
Morrigan, sulla cartina non gli daresti un voto di sufficenza... poi vai li e ti scopri in paradiso (o giù di li!).
Terry, che dire allora.
Benvenuta alla Gatteria!
nasinasi
Ma che meraviglia!!! E' bello partire senza una meta, seguendo la bellezza e i colori e la fantasia, ma anche bella la giornata per i frantoi...ma quanto avete mangiato, e bevuto??
Veramente una esperienza splendida, grazie per tutte le foto, micetta!!
Ho viaggiato con te, con voi... con la mente! Bellissimi luoghi, stupende pappate :) e magnifici compagni di viaggio!
Geillis, in effetti a noi due piace andare così, seguendo il naso, dove ci portano le ruote.
Lo abbiamo sempre fatto ed è una delle cose che ci contraddistingue.
Non amiamo "progettare", salvo casi estremi, e spesso coambiamo percorso "on road" (per la disperazione di chi invece ama la programmazione e si spiazza alle deviazioni, e di questo chiediamo venia.)
Quanto abbiamo mangiato? Una cifra!
Bevuto? moltissima acqua e un ditale di vino... in moto non si può scherzare troppo su queste cose.
A quando una gita insieme?
A-Mici-di-Ale ecco chi è che stava nel sellino con noi!
eheheheheheh
Il nasinasi tour sta sempre più desiderando si uscire dai nostri sogni.... prima o poi lo facciamo.
Un giroingiro per l'italia a conoscere tutti i bloggher che sentiamo!
Magariiiiiii
eheheh si ERO seduta con voi sul sellino, mi ero aggrappata di nascosto al giaccone con le ali. Purtroppo alla prima impennata (super-impennata per fuggire dal tran tran quotidiano)... son caduta!!! ahahah
p.s. attendo con ansia la ricetta dei falloni, praticamente sto già sbavando al solo pensiero :P
nasinasi a voi
Ciao Miciapallina! :)
Bello questo post e che bei posticini avete visto... è bello ogni tanto perdersi e lasciarsi cogliere dall'avventura :)
Cosa devi inviarmi??? Sono curiosissima lo sai?? Solo che non riesco a trovare la tua mail per inviarti il mio indirizzo... non è che me ne mandi una tu? Un abbraccio e buona giornata! :)
Il gatto goloso
Che bell'avventura, ho un po' viaggiato con voi, respirato quell'aria stupenda, visto tutta quella luce...e che leccornie! Insomma pezzi di vita vera, grazie!
Bacini nasini
Ma quanto mi sei mancataaaa?!? Ma quanto TANTO mi sono mancati i tuoi racconti e le tue foto?!?
Ma adesso sono tornata, fermamente intenzionata a recuperare tutto il tempo perduto! Quindi, cara la mia Miciapallina con GG al seguito e gattolume assortito sparso in giro, dovrai raccontarmi tutto ma proprio tutto tutto. Ho accumulato una crisi da astinenza da blog, in questi mesi, che nemmeno immagini... :-D
Struscio il naso, felice e sorniona,facendo le fusa sul modem appena arrivato a casa
il gatto goloso ... eheheheheh bella mia!
la curiosità è femmina, e micia pure, ma non ti aspettare nulla di che! Certo non all'altezza del calendario che ci hai regalato tu... solo un micro pensierino per dirti "ti voglio bene"!
dada, noi siamo fatti così, due gattacci rustici, pane al pane e vino al vino (sempre per restare "in tema")!
Ci piacciono le cose semplici, la luce, siamo curiosi... come gatti...!
Ed è bellissimo, quando poi scrivo, pensare di portarvi tutti con me!
Vivianaaaaaa my queridaaaaaaaaa! my amorrrrrrrrrrr!
ma quanto mi sei mancata TU!
TANTO TANTOOOOOOO!
Se tardavi ancora un po venivo a cercarti!
nasinasistropicciosieronronanti!
Anch'io sono arrivata fino in fondo al post! ^______^
E mi sono segnata tanti bei posticini da vedere (Fianello in primis!) se riesco a "schiodare" il Compare per un w-e :PPP
Quando leggo di queste vostre uscite in moto, rimpiango davvero che noi non sia motorizzati come voi... :*)
Un grande abbraccio e bacio!
Gata appena schiodi il compare fammi un fischio!
Magari riusciamo ad organizzare qualche cosa, anche con un motorino... anche (guarda che eresia si commette per amore) anche voi su 4 e noi su 2 ruote!
Dai che vi portiamo a Fianello!
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