sabato 28 giugno 2008

Cuore di Gatto


Si che mi ricordo.

Sono passati 5 anni da allora.

Siamo partiti presto la mattina perchè a Roma quell'anno faceva troppo caldo per resistere.

Mi aspettavi sotto casa con la tua moto rossa e io ancora non mi capacitavo della mia fortuna.

Ma non per te, no no, ...
e chi ci pensava!

Perchè viaggiavo su quella moto stupenda e per me era un sogno.

Era un sabato e abbiamo deciso di andare nel posto più fresco che potesse esserci.
Le cascate delle Marmore.
Siamo rimasti tutta la mattina a farci schizzare dall'acqua che cadeva e a ridere, perchè continuavamo a parlare parlareparlareparlare... ma il rumore era così forte che non ci sentivamo!
E tornando ci ha preso la pioggia.

Wow!
Comei veri motociclisti!

E chi ci pensava a te!

Tu mi facevi sentire così tranquilla, così allegra.
Ci siamo fermati in un buchino sperduto a mangiare qualche cosa.... e c'era il motoGP!!!
Be..... non si riparte fino a che non finisce la gara.... e quanto saltellavo per il tifo...
chi c'era quell'anno?
A si.... mi ricordo! Gibernau, Rossi, Biagi e Capirossi.... che gara!

E chi ci pensava a te..... c'erano le moto.

Poi tornando, che stanchezza, che giornata, ero sazia, di tutto.
Le mani sul serbatoio (ancora senza guanti.... non ci posso pensare!) il tuo casco troppo largo e i pantaloni zuppi.
Quasi mi addormentavo sulla tua larga schiena.

Poi mi hai chiesto "Vuoi salire a conoscere il mio gatto?"
E io saltavo di gioia!
Anche un gatto!

E chi ci pensava a te..... c'era il gatto!
... ...

Sono passati 5 anni da quel giorno.

Oggi è sabato.

E non sei più uscito dai miei pensieri.

miciapallina

giovedì 26 giugno 2008

Una birra con codina e baffetti

--
(... come giocare ai piccoli alchimisti saltellando fra le bolle!)


La Birra!

Bionda o Rossa, chiara o torbida, amara oppure no, la birra è una bevanda davvero bella e affascinante.
Ha una storia meravigliosa, di oltre 5000 anni, che ci riporta addirittura alla Mesopotamia e all'Antico Egitto.

Fare la birra in casa, l'homebrewing (accipicchia pallina come parli tecnica!) ci intrigava davvero, non facevamo che parlarne.
Come per il pane.
Farina, acqua e lievito che con il fuoco si trasformano in un alimento stupefacente.
Non vi sembra un alchimia.
E con la birra?
Si tratta di acqua, orzo, luppolo e (sempre) lievito, che attraverso diversi metodi si trasformano in birra.
Una varietà quasi infinita di birra.

Se qualcosa ci prende così, in effetti noi non opponiamo troppa resistenza!

Quando GrandeGatto e miciapallina si sono trasferiti a vivere alla Gatteria hanno deciso di provarci!

Abbiamo studiato!

Ci siamo messi a leggere e spulciare, soprattutto per quanto riguardava i due aspetti che ci stavano più a cuore, gli aspetti legali e la salute (avete presente il botulino nelle conserve alimentari fatte in casa.... ecco.... cose così)!

Non vi tedio, perchè la birra fatta in casa è divertente e non noiosa ma vi cito i link agli articoli che più ci hanno aiutato così se vi interessa potete leggerli.
Per esempio
fatevi un giro da Maxbeer, oppure su Fermento Birra. E se poi vi punge la voglia, procuratevi l'attrezzatura adeguata (costa veramente pochissimo, parola di miciapallina) e iniziate a giocare al piccolo birraio!
Il nostro Kit l'abbiamo acquistato da Pinta.it.

In assoluto la cosa più importante, forse l’unica cosa davvero su cui fare attenzione estrema, è che ogni cosa che si usa in questo giochino deve essere lavata benissimo e sterilizzata!

D'altronde si tratta di fermenti….. e giocare al piccolo alchimista con batteri e particelle non ci sembra “simpatico” (poi magari al posto della birra stappate un animaletto verde a pois gialli che vi fa le boccacce e fila via!).

La sera che nostri amici-mici Pupina e l'Avv, ignari di ciò che li aspettava, sono venuti alla Gatteria per mangiare l'ottimo polpettone di MammaGatta (scherzetto) si sono trovati invece nell'antro di un birraio!
E siccome ormai era un anno che non prendevamo in mano l'attrezzatura ed eravamo un pochino imbranati (ma questo è normale da noi!) ci siamo ammazzati dalle risate (e te pareva)!

Comunque, alla fine siamo riusciti a sciogliere il Malto nell'acqua (lo sapete che la birra cambia gusto a seconda dell'acqua che viene usata?) con tutte le sue belle cosettine e tappare l'intruglio vivo, ma ancora addormentato, nel fermentatore (che è quel bidone bianco che avete visto sfocato qua sopra).

Dopo poche ore dal gorgogliatore (lo vedete? Sta in cima al bidone e ha la forma di un alambicco trasparente con le pallette) già iniziavano ad uscire i primi "glugluglu"!

Evvai!

Il lievito ce l'ha fatta ancora!
Signori e Signore, è in partenza sul primo binario l'espressso per... GG, ma che birra stiamo facendo???
A si! Una Irish Stout!

Sentite cosa dice l'eti
chetta di questo malto: "... prodotta con malti torrefatti e con aggiunta di caramello, da cui il colore scurissimo quasi nero. Maestri nel produrre questa tipologia sono gli Irlandesi, i quali esportavano questa bevanda oltre due secoli fa nella Russia zarista, che la considerava una bevanda per riscaldarsi durante il lungo inverno, prendendo il nome di Imperial Stout. In una cittadina Irlandese esiste un celebre festival gastronomico a base di Stout e ostriche, singolare accostamento."....

Che devo dire, a me queste cose qui mi commuovono!
Ma procediamo…… oggi siamo troppo romant
iche!

Passata una settimanella di gorgogliamenti della nostra nuova amica, che se ne stava nel suo fermentatore bella bella, in piena mostra in salotto (e si… la Gatteria è decisamente una casa atipica) il “mosto” di malto è pronto ed è giunto il momento di imbottigliare (previo controllo della giusta gradazione alcolica con densimetro).

I grandi preparativi......

Lavate e sterilizzate la mattina un “certo numero” di bottiglie (20/23 litri)

MammaGatta e GG iniziano a mettere lo zucchero, bottiglia per bottiglia.

Questo zucchero “aggiunto” serve per fare iniziare la seconda fermentazione, quella che poi produrrà le bollicine. In termine tecnico si dice “carbonazione” della birra….. ma a me piace di più “frizzichio”.

Naturalmente non bisogna eccedere nell’aggiungere questo zucchero, altrimenti c’è il rischio che le bottiglie esplodano. Per fortuna esistono tabelle ben calcolate….

E poi nel nostro kit ci sono anche i misurini (eheheheh… la moderna tecnologia!).

Fotografare le zampine di GG in questa delicata procedura...c’è la macchinetta… riuscire a prendere i granelli mentre scorrono… NON HA PREZZO.

Pronte come soldatini tutte le bottiglie, miciapallina passa alla fase divertente del giochino.

Travasare il mosto fermentato nelle bottiglie, che poi GG provvederà a chiudere con la tappatrice.


Bisogna fare molta attenzione a non smuovere il lievito che si deposita sul fondo del fermentatore per “sporcare” il meno possibile la birra che si travasa.

Fatto!

Adesso la birra sta riposando da una settimanella, questo fine settimana gli mettiamo le etichette e la trasferiamo in un posticino più fresco della casa, dove starà almeno un mese.

Più tempo si aspetta la sua maturazione più sarà buona.

Quest’anno siamo stati presi in contropiede da troppe cose e abbiamo iniziato tardi.

Per produrre una birra che sia gradevole da bere in questo periodo avremmo dovuto iniziare ad aprile, massimo a maggio.

Ma la nostra Irish Stout e “invernale” (che c.... fortuna!).

Sono stata prolissa (ops!) e me ne scuso!

Volevo aggiungervi un paio di ricettine in cui uso la birra….. ma poi sto coso diventa un romanzo e voi mi fate le pernacchie!

Però vi prometto che lo farò al più presto (no... non le pernacchie... le ricette!).

Noi continueremo a produrre ancora (una volta partiti e chi ci ferma!), Voi siete invitati TUTTI a fare festa chez nous!

La birra scorrerà a fiumi, GG farà il bbq, balli, dolci, gatti e chi più ne avrà più ne metterà!

Prosit!

Nasinasi frizzantini

p.s. a miciapallina la birra non piace, quella che si vede nei miei bicchieri è succo di mela con acqua gasata!

p.s. le foto sono del 2005. Adesso siamo più cicciotti e vecchiarelli.... ma sempre pazzi!


martedì 24 giugno 2008

La grande disputa: Bavarese v/s PannaCotta


(... Quando quel goloso del GrandeGatto provocò miciapallina...)



Quando miciapallina e GrandeGatto si conobbero (ormai sono quasi 5 anni) cominciarono subito a parlare, parlare, parlare (e ancora continuano se per quello) di tutto e su tutto scoprendo di avere infinite passioni in comune.

Ma.... ecco, arrivò un mago crudele a mettere discordia fra quelle due boccucce chiacchierine (o forse è stato perchè gli era venuto il mal di testa
?)
ponendo loro un annoso dilemma...

Panna Cotta o Bavarese?

Ora, dovete sapere che GrandeGatto è un gattaccio goloso.

Molto Goloso.....


E miciapallina, pur non essendo una gran cuoca, si picca di saper fare alcune cose abbastanza bene.

Ora, la Panna Cotta di miciapallina è BUONA! Non si può mica contestare l'incontestabile! (o, be, insomma.... nella vita bisogna pur avere delle certezze!). Ecco!

No.


Quel Gattaccio di GG storceva il muso e soffiava.


Codone e orecchie basse a me?


Alla mia deliziosa Panna Cotta?


Nulla da fare.

GG, pur GrandeGoloso, pur amando tutto ciò che è budinoso, pannoso, cremoso (tranne la Nutella) non ci sente a quest'orecchio.


La Panna Cotta NO! Assolutissimamente NO! Terribilmente NO!.......


santamammadeifeliniimburrati!

Come fare per sciogliere questo nodo?

Mi sembra ovvio!


Si preparano tutte e due e poi si propinano al GG insieme!


E certo!


Peccato però che la povera sconsiderata, avventata miciciapallina, non avesse mai fatto una Bavarese.....


O miciapallina stolta.......


Che fare?


Si cerca su internet!


eheheheheheheh santissimi motori di ricerca!


Per fortuna esiste un mondo giallo, fonte inesauribile di certezze culinarie, i cui abitanti gialli spruzzando la loro gialla polverina incantata avevano già salvato il.... la coda... a miciapallina (quella del pane ve la racconto altrove!!).

www.cooker.net è l'indirizzo (provare per credere).

Quindi la nostra sconsiderata eroina si mette e scartabella, prova nella sua testa accostamenti, sapori, uuuuuuu questo la convince (e poi l'ho anche fatta), questo meno, questo..... questo si, questo no, la
miciapallina si è fatta una cultura sulle Bavaresi.
Leggete un po qui che ne dice la mia amica Marì!

Ma per la singolare tenzone occorreva una cosa "in purezza", panna contro panna, per dimostrare il valore della PannaCotta.

Ed alfine ecco, proprio dall'articolo di Marì,........


La Bavarese alle fragole

  • 400 gr. di fragole
  • 160 gr. di zucchero
  • 5/6 fogli di colla di pesce (10/12 grammi)
  • 250 gr. di yogurt intero naturale
  • 400 gr. di panna fresca
Frullate le fragole con lo zucchero e scaldate il tutto in un pentolino: se le fragole sono molto acquose, varrà la pena di lasciare sul fuoco quanto basta perché la salsa si addensi un po'. A questo punto aggiungete la colla di pesce precedentemente ammollata e strizzata, mescolate e spegnete il fuoco.
Lasciate raffreddare (mescolando di tanto in tanto), quindi aggiungete lo yogurt e la panna ben montata, mescolando delicatamente.
Versare il tutto in uno stampo bagnato con acqua fredda e riponete in frigo per alcune ore.

p.s. la ricetta è di Marì e io mi sono limitta a copiaincollarla così com'è, perchè di mio non ci ho messo nulla! Sta li, 'piccicata sul mio frigo tazebao... se guardate bene la vedete!


Responso della disfida?

La PannaCotta è stata dichiarata, a furordipopolo, decisamente buona e GrandeGatto ha deciso che... in effetti.... miuuuu quanto è buona la PannaCotta di miciapallina!
Di contro miciapallina, davanti a questa Bavarese si è sciolta come il burro al sole!
E' buona, fondente al palato, equilibrata e spumosa!

Insomma..... fate un favore ai vostri pancini... provatela!

nasinasigolosiiiiiiiiiii

lunedì 23 giugno 2008

Volare....

---
(attenzione.... questo post è dotato di vita propria, ha preso la mano a miciapallina e si è auto dettato... inoltre è privo della ricetta finale... quindi chi scrive declina le proprie responsabilità)

La sensazione è quella, ve lo assicuro, davvero la sensazione è quella di volare.

L'aria che vi soffia veloce tutta intorno, il movimento che sembra vi sollevi, e solo la stretta delle gambe intorno alla sella vi tiene ancorati, niente che vi divida dallo spazio intorno a voi, solo una giacca, dei guanti, le scarpe, l'abbigliamento tecnico, la vostra seconda pelle.

Solo quelle scaglie dure che vi proteggono, la pelle di drago che vi ricopre quando si accende il motore.

E' così per me, tutte le volte, ma a volte è meglio.

Come domenica scorsa.
Saphira è la nostra moto, ma questo lo sapete già.

E sapete anche che Saphira è il nome di un drago.

Perchè quando l'ho vista la prima volta, argentata, spigolosa e possente, non ho potuto non vedere in lei il drago accucciato.

Naturalmente il suo compagno è GG... a me Saphira vuole bene, ma penso sia solo di riflesso.

Quando GG sale in sella, loro due diventano una sola cosa.

E andare è bellissimo.... ma a volte è meglio.

Ci sono delle volte, e domenica era una di queste, che GrandeGatto entra in uno stato di grazia, e allora le curve sembrano più larghe, e l'aria che tagliamo è ... morbida?... come spiegare?

Avete presente la sensazione di quando si corre su un prato, si allargano le braccia e si fa l'aeroplano... e correndo si sbilancia il corpo a destra e a sinistra facendo finta di planare?...

Ecco..... ci siete moto vicini!

E' quella sensazione che, ecco, sollevo il mento e chiudo gli occhi dentro il casco (ma solo per un attimo) e sento tutto il corpo che segue i suoi movimenti, giù a destra, la tira su, la butta a sinistra... vai vai vai... maquandofiniscequestacurva... eeee… uffff la ritira su!...

Sento l'aria che mi accelera sul viso.

Sento Saphira che respira ronfando, sento le sue vibrazioni sotto i miei piedi salire dalle pedane, e capisco quando GG cambia impostazione di guida, quando devo abbandonare la presa al maniglione e mettere le mani sul serbatoio, e diventare come lui, unita con lui e insieme uniti con la moto.

Lo capisco .... che so..... da come si contrae la sua schiena, da come muove il collo sotto il casco.

E' scopro quanto io mi fido di lui quando guida, perchè mai potrei abbandonarmi così, con la moto che si piega piano a sinistra....... e poi a destra.... come se fossero onde lunghe in mare aperto.

Perchè lo conosco, il mio compagno.

E mi fido di lui.

E come potrei, altrimenti, affrontare una strada che non vedo, curve che non vedo, ostacoli che non so.....

E volare......

Perchè se sei una zavorrina, capita che a volte ti guardano con un pò di sufficienza..... perchè chi guida ti vede in un ruolo secondario.

Ma che ne sanno?

La Zavorrina è quella che ti prepara i soldi al casello, quella che ti racconta tutte le cose che non hai visto perché eri troppo impegnato a seguire la strada, curva dopo curva, quella che piega insieme a te, senza discutere, senza guardare, quasi mai, che poi ti spunta da dietro il collo per spiare e… SPLAT….. si prende un insettone in pieno casco e ride come una matta dentro la sua visiera!

Noi siamo quelle che sfidiamo il freddo, la pioggia, il caldo, pur di fare kilometri, perché la moto la amiamo quanto te.

E stiamo arrampicate su improbabili selle, con le gambe piegate e le braccia che cercano un posto dove tenersi e le mani che fanno male, ma che quando ci fermiamo vorremmo già ripartire.

E ci sta bene venire con voi, sia un giro di pochi kilometri d’inverno, tanto per sgranchire la moto, sia un lungo viaggio, che la sera quando ti togli gli stivali loro vanno a nascondersi da soli tanto sono stanchi, loro.

E siamo quelle che magari non guidano, per scelta o “… prima o poi anch’io”, che spesso vi invidiano, ma che quando si parte si emozionano ancora.

Zavorrina….. e ti guardano, ma che ne sanno?

E in effetti, quanto è scomodo viaggiare così, e gli insetti, il freddo, il sudore, i polsi, e poi, e poi.... ma tu sorridi sotto il tuo casco perchè tu hai un segreeto che loro non sanno!

Perchè tu, zavorrina, tu puoi volare!

E allora…. se voi centauri e la vostra moto siete una cosa sola, se noi dietro a voi siamo attaccate, cuore contro cuore, schiena contro petto, e dalla nostra giacca spuntano le ali…. ma allora….

E' ovvio!

Allora noi zavorrine siamo le vostre ali!
--

E le sento proprio, le mie braccia, che cercano di staccarsi dal serbatoio, e le scapole, come se si aprissero..... e vengono fuori le ali.......... e noi tre siamo il drago, e il nostro drago prende il volo!

nasi nasi e "Buona Strada" a tutti!

p.s. la ricettina la volevo mettere, ma questo post mi ha preso la mano... mi perdonate se mi rifaccio domani?

miciapallina che "prima o poi anche io"!!!!

martedì 10 giugno 2008

Una pioggia...... di premi!

--
(aiutooooo.... la mia torta si è montata la testa!)


Come diceva GrandeGatto stamattina, la Gatteria in questi giorni è piena di bollicine!

La pasta madre sta svegliandosi in una ciotola (e blub blub blub...), la birra sta gorgogliandò nel gorgogliatore (e gluglugluggluuuuu.....) e sul blog... piovono premi (e tlin tlin tlin....)!


Wow...... non sappiamo se siamo stati premiati per la lunga assenza o per il quasi-ritorno, ma non fare domande è meglio...

Quando volete farvi due risatine vi raccontiamo come si riesce a postare con:
1) linea ADSL assente da casa;

2) "rete ufficio" di miciapallina = "filo spinato" campi di prigionia;
3) rimbalzi e palleggiamenti da un ufficio all'altro fra mip e GG.

Ma per la gloria si fa questo ed altro!

Ed ecco a noi.... il primo premio!

Dritto dritto dalla "casa", anzi Dall'Antro dell'Alchimista il:

Premio Dardo 2008
"Il Premio "Dardo 2008" è un riconoscimento di prestigio nel mondo della letteratura e con il quale vengono riconosciuti i valori di ogni blogger che esprime ogni giorno con il suo impegno nel trasmettere valori culturali, etici,letterari,personali ecc...., che insomma dimostra la sua creatività attraverso il suo vivo pensiero che è, e rimane, vivo nei suoi scritti e nelle sue parole"

Be..... che dire...... miciapallina e GrandeGatto commossi ringraziano.

La
micia, nella sua pallinitudiene, ha due grandissime passioni (insomma... due... due dopo GrandeGatto e i mici... e i draghi... e gli angeli... insomma...) due grandi passioni dicevo..... la scrittura e la fotografia, in quanto modi per far "passare" un emozione, per trasmettere un idea, un pensiero, un sentimento.

Quindi, Laura, perchè mi hai letto davvero dentro, un grazie speciale.


Ci hai reso davvero felici!


Ed ecco il secondo premio!

La scoppiettante Viviana di Nonsolobotte ci consegna, addirittura, una coppa:

Meme Revolution

"Perchè il suo blog è il "diario di bordo" di una casa in cui trionfano i gatti, sia a due che a quattro zampe.
Da lei si mangia, si scherza, si riflette e ogni tanto si piange anche.
Regala emozioni e strusciate di naso."

Oibò, Viviana, e che possiamo dire adesso?

Hai premiato il nostro NON blog, quello che si prefige di NON avere un filo conduttore ben definito e che raccoglie i nostri pensieri quotidiani.

Chissà
se ci meritiamo questa coppa..... ma ne siamo lo stesso molto orgogliosi!

Laura e Viviana mi perdoneranno, ma davvero il tempo è tiranno in questi giorni (seee.... giorni!) e per riuscire a postare noi facciamo le capriole e i capitomboli.
Quindi non passerò il premio ad altri, però chiunque, passando da qui, si riconosce come "Comunicatore" o "Rivoluzionario" del blog, potrà ritirare il premio e darsi anche la motivazione!

Magari avvisatemi, che poi passo a commentare!


Ecco, per festeggiare la gran voglia di leggerezza alla Gatteria e tutti questi premi, (meritati o immeritati me li avete dati e mo me li tengo!) cosa meglio di un ciambellone ripieni di bollicine?

Il ciambellone alle bollicine

La ricetta originale di questo "spumeggiante" e "golosissimo" ciambellone, non è mia (e quando mai...).

Come si sa, io sono una gazza ladra e rubacchio di qui e di li quello che mi ispira.... però mai mi approprio di qualcosa senza ricordare da
dove viene la ricetta e a chi devo un piacere per averla rubata (grazie Paola, per me rimani sempre una amica speciale di lievito e farina).

Comunque, quella che vi propongo è la versione "light" di questo dolce davvero speciale, ma citando le parole della sua legittima "mamma" vi posso dire che se vorrete fare la versione snella poi ve ne pentirete... perchè è davvero tropo buona!

Quindi, forza, armatevi di fiducia e seguitemi!

  • 4 uova intere
  • 300 gr di zucchero
  • 240 gr di farina
  • estratto di vaniglia (vi consiglio di farvi un'amica svizzera..... chi legge capisce!)
  • 4 cucchiai di olio (suggerisco olio di riso)
  • 4 cucchiai di gazzosa
  • scorza gratuggiata di limone (o di arancia)
Si si, avete letto bene, non è previsto l'uso di lievito, non è un errore di battitura!

In un ciotolone unite le uova intere, lo zucchero, la scorza di limone e la vaniglia, e battete bene, con un battitore elettrico, per almeno 15 minuti.

Non stancatevi, non è un tempo eccessivo.


Il composto diventerà bianco (o comunque molto molto chiaro) e spumoso (molto spumoso... ve lo avevo detto che c'erano tante bollicine!).

Sempre con le fruste in movimento aggiungere l'olio e poi la gazzosa (se volete esagerare potete usare la limonata, tipo fanta, per intenderci, o la Sprite).

Spegnete le fruste e a mano, dolcemente, per non sgonfiare questa nuvola, unite la farina (magari se la setacciate è pure meglio!).


Ungere e infarinare uno stampo bello alto e versareil composto.
Infornate "prima" che il forno abbia raggiunto la temperatura.
Cuocete a 160° per circa 50 minuti (fate la prova stecchino per sicurezza).

A questo punto, lascio al padrone di casa.... ops, di cuccia, l'onore del brindisi!

nasinasi e.... Buone Bollicine a tuttiiiiii!



lunedì 9 giugno 2008

A proposito di Arcobaleni

(e vari sbuffi di farina in cucina)
Arcobaleni
Inutile dire che ultimamente (ultimamente?..... saranno almeno un paio di mesi... ottimista) le cose hanno preso una piega un po "ripida"....
Tutto è troppo.
Troppo lavoro, troppi problemi, troppe sorprese, tutto troppo in fretta!
Fermate il mondo ... voglio scendere!
Ma, come dico fino allo sfinimento, l'arcobaleno torna sempre, a volte insieme ad un mucchio di altre cose!

In realtà questo post doveva intitolarsi "I Ritorni..." ma, un po perchè la parola non mi convince (sono un poco fissata con la bella lingua e questa cosa qui non mi sembra centrata) un po dati gli ultimi eventi e relativi post, ho preferito una bella ventata di colore ed ecco li, l'uragatto nella sua classica posizione da post-notte in bianco (lui e noi) che sembrava dire prendimi prendimi!
E io l'ho preso!

La stagione dei Ritorni alla Gatteria si è inaugurata con.... il ritorno di Saphira!



Siiiiii.... la mitica officina BMW di Frosinone (a parte i commenti del perchè due che abitano a Roma Nord abbiano l'officina di fiducia a Frosinone) ci ha
riconsegnato la nosta moto!
Ancora un po acciaccata di carena (dal rientro pasquale che vi ho graziato... febbre incidenti neve e moto rotta), ma di motore uno splendore!
Naturalmente ci siamo persi tutti gli appuntamenti che erano previsti per il ponte 25 aprile - 2 giugno, ma l'abbiamo testata subito lo stesso!
Con fedeli amici e nuove conoscenze, siamo andati in un posto bellissimo che avevamo "curiosato" su altri lidi e siamo stati ripagati dell'azzardo da pappe
buonissime, curve belle e ottima compagnia!
E poi a mangiare su un lago....... ma tutto questo merita un post a parte (
santamammadeifelini si riparte con le soap-blog-novelle).

Altro Ritorno..... è tornata mammagatta, la mamma di miciapallina, e quindi prestissimo su questi lidi verranno pubblicate ricettine da leccarsi i baffetti (mammagatta cucina in un modo divino!)
Con mammagatta alla Gatteria ricomincia anche la stagione dell'ordine, degli armadi ripuliti e (soprattutto) del coraggio di gettare le cose vecchie!
Magari si potesse fare come ho letto da Alinuska.... magari..... ma siamo in Italia e pur di non trarre indebito guadagno, meglio buttare!

Ancora un altro Ritorno..... ho ritrovato il link del Molino Bongiovanni e ho potuto ordinare le mie adorate farine e non solo comprare i pacchettini da un kilo!
LeFarine
Ed ecco pacchi da 5 kili di farina 00, di manitoba, la mitica multicereali, farine integrali, biologiche..... e semini...... una pioggi di semini!

Tante altre cose sono Tornate alla Gatteria.... solo la linea adsl ha deciso di lasciarci ancora orfani... ma abbiamo detto che per un po si parla solo delle cose
belle, quindi!

E allora, per festeggiare i ritorni..... stanca si, ma mai doma, miciapallina ha messo "le zampine in pasta", producendo in un unica serata:

I grissini di Pupina
Grissini-01

che qui vedete in bella mostra stesi ad aspettare di entrare in forno.....
Grissini-03
nelle due versioni con i semi di sesamo nel primo impasto e di finocchietto nel secondo!

Ve li
propongo anche, perchè ne vado molto fiera, mentre stanno nella loro bella teglia al calduccio dentro il forno....
Grissini-04
.....e in primo piano in tutta la loro scrocchitudine e fragranza,
Grissini-06
... e infine in compagnia dell'altro invitato alla festa,
Grissini-07
Il pane senza impasto di...... oibò.... ormai è della blogsfera!



In questa versione, in un tripudio di azzurro, con la pasta madre (ebbene si, vive ancora!!) al posto del lievito e con l'aggiunta di GranoSarceno e semi di lino e sesamo.......

E alla fine..... perchè la voglia di mettere le zampine in pasta ancora non mi era passata...

Il Pane allo yogurt miele e finocchietto di Mariluna



Naturalmente la mia versione è meno bella di quella di Mariluna, che spero mi aggiorni e mi aiuti a capire perchè la sua focaccia è così dorata e con la crosta chiara, mentre le mie si sono "abbronzate" un po troppo!
Il profumo che per la Gatteria era delizioso.
Il mio vicino andava in giro con il naso per aria per capire da dove veniva quel profumino dolce.... e alla fine ne ha ottenuto uno tutto per lui (sono molto facilmente corruttibile con le lusinghe.... come si è capito!).
A parte l'abbronzatura della crosta..... e la forma a focaccina che a me non è venuta (Mariluna aiuto) sono stata più che soddisfatta, del sapore,
dell'alveolatura e della consistenza di questo pane!



Ecco che qui si mostra in tutto il suo splendore con i suoi semini in primo piano.
Ottimo, squisito, delicatissimo e, ripeto ancora, profumatissimo!
Provare per credere!

Santamammadeifelini......

Come diceva il Bianconiglio "O mamma mia... E' tardi! E' tardi!" e quanto è vero che si è fatto tardi, mi sa proprio che vi lascio!
Mi sono scoperta bloglogorroica..... sarà che mi siete mancati troppo!!!!

nasinasiinfarinati a tuttiiiiiiiiiiiiiii


giovedì 5 giugno 2008

Attraversando il ponte

(Non è mai un addio ma solo un arrivederci)

Ciao Ella, hai un bellissimo nome, sai?

Io sono Miele, i miei umani mi hanno chiamato così, e sono venuta per accoglierti.

Benvenuta sul Ponte dell’Arcobaleno.

Miele e linfinito

Non essere spaventata, non avere più paura.

Adesso è tutto finito.

Non c’è dolore, non c’è fame, non c’è tristezza o solitudine dopo il ponte, solo erba soffice e tanti a-mici che ti aspettano.

Vedi, c’è Attila il pirata, e laggiù su quell’albero c’è Coccinella.

Quei due che si leccano le orecchie a vicenda, invece, sono Cozza e Schizzo.

Poi ci sono Brioche con Tigre, che fanno le capriole sull’erba alta, e tanti tanti altri che non vedono l’ora di conoscerti.

Lo so che sei triste a lasciare la tua umana, è stato così anche per me, quando ho visto questa luce grandissima che portava qui ma a fianco al mio musetto stava il viso della mia umana con gli occhi tutti bagnati… e io non volevo venire.

Ma è così. E’ la natura delle cose.

Tu sei stata una gatta fortunata, tanto tanto amata dall’altra parte del Ponte, e così ti sarà possibile tornare a leccare il viso della tua umana per raccontargli quanto sei felice adesso.

Adesso vieni con me, ti presento a tutti gli altri, con quel musino bello e quel pelo magnifico, con il tuo carattere dolcissimo farai amicizia in un lampo!

E quando sognerai troverai il varco per entrare nei sogni della tua amica e sarete sempre insieme nei ricordi.

Fino a che verrà un giorno, lontano, che interromperai i tuoi giochi perché la sentirai arrivare, e potrai correre incontro a lei, e sarete di nuovo insieme.

Insieme tutti, umani e felini che si sono amati.

Adesso vieni.

Andiamo a sognare.

Miele sogna

Buonanotte piccola Ella.
Che il tuo sogno tocchi il sogno della tua amica quaggiù e possa portargli conforto così come il ricordo della piccola Miele conforta i sogni della Gatteria.

Ciao Blonde. Non sei sola.

 
/// Accettazione Cookie -> /// – Stile del Banner –> ///– Script dei cookie –> ///– Gestione barra dei cookie –> /// Accettazione Cookie – Fine –>